martedì 8 dicembre 2015

Sudamericano Sub 15: il talento che avanza!

Si è da poco concluso il Sudamericano Sub 15, torneo nato nel 2004 e che ogni due anno mette in evidenza i migliori ragazzi di tutto il Sud America, ragazzi davvero giovanissimi, ma con la voglia di giocare e di divertirsi rappresentando il proprio paese. Molti di loro probabilmente diventeranno i campioni di domani, molti non c'è la faranno e magari finiranno a giocare in qualche squadretta delle serie inferiori nei rispettivi paesi, ma tutti potranno dire di aver partecipato a questo torneo che a livello giovanile è uno dei più entusiasmanti e divertenti.


I ragazzi scesi in campo sono tutti classe 2000 con qualche eccezione fatta da ragazzi nati nel 2001. Il torneo lo ha vinto il Brasile battendo in finale l'ottima Uruguay ai calci di rigore, mentre al terzo posto si è classificata l'Argentina davanti all'Ecuador. In questo spazio troverete un breve accenno ai migliori o comunque a quelli che più mi hanno entusiasmato.


Alan Souza - Brasile
Trequartista del Palmeiras

Il numero 10 del Brasile insieme a Torres e Garrè è sicuramente il giocatore più dotato tecnicamente dell'intera competizione. Alan non è un goleador ma un formidabile regista offensivo che serve cioccolatini ai compagni. Bravo nel dribling e a fraseggiare, ma anche a verticalizzare per mandare in porta i compagni è sicuramente il miglior trequartista della competizione.

Vinicius Jr. - Brasile
Attaccante del Flamengo 

Il capocannoniere della competizione con 8 reti segnate Vinicius ha segnato in ogni modo, di testa da dentro l'area di rapina, da fuori area e anche da fuori area con un pallonetto. Il goleador del Brasile è sicuramente da tenere d'occhio.

Vitinho - Brasile 
Centrocampista del Corinthians

Questo ragazzo per me è stato il migliore della competizione, centrocampista offensivo bravo tecnicamente dotato di grande corsa e tecnica ha messo a segno ben 7 reti classificandosi al secondo posto della classifica cannonieri alle spalle del compagno Vinicius Jr. Milita nel Corinthians ma è gà seguito dal manchester City che lo ha portato in Inghilterra per fargli trascorrere un periodo di allenamento presso il proprio centro sportivo, Vitinho non ha perso tempo e ha segnato subito una rete in un'amichevole contro il Newcastle.

Facundo Torres - Uruguay
Attaccante del Penarol

Torres è stato uno dei migliori giocatori dell'intera competizione, questo ragazzo che a mio avviso diventerà una bella seconda punta ha creato letteralmente il panico nelle difese avversarie segnando goal a raffica e trascinando la propria nazionale nei momenti difficili come nella semifinale contro l'Argentina dove ha preso per mano la propria squadra. 5 reti per lui segnate nelle prime due partite dei gironi contro Perù (tripletta) e Cile (doppietta) ma anche tante giocate da urlo.

Gonzalo Napoli - Uruguay 
Centrocampista mancino del Defensor Sporting.

Centrocampista mancino della Nazionale uruguayana si è disimpegnato molto bene dimostrando di essere uno dei più promettenti della sua selezione. Oltre che essere stato sempre presenti in fase offensiva con ottimi inserimenti e con dei buoni cross si è fatto trovare pronto nei momenti decisivi segnando anche due reti di cui uno nella semifinale contro l'Argentina. Può giocare sia come centrocampista centrale che come esterno mancino.

Benjamin Garrè - Argentina
Trequartista del Velez Sarsfield

Uno dei calciatori più tecnici dell'intera competizione, bravo nell'uno contro uno e con un piede davvero ottimo con il quale fornisce assist al bacio per i propri compagni. Non è un giocatore freddissimo sotto porta, ma tutte le azioni pericolose dell'Argentina passavano praticamente dai suoi piedi. Con la Colombia una delle sue migliori partite. Non a caso il Manchester United ha già messo gli occhi su di lui ospitandolo per ben due volte presso il proprio centro sportivo per dei periodi di allenamento.

Facundo Colidio - Argentina
Punta centrale del Boca Juniors

Classica prima punta, ha sfruttato la propria superiorità fisica oltre che le proprie capacità finalizzative per mettere a segno 4 reti, di cui una doppietta contro il Paraguay. Bravo a trovare gli spazi e sui palloni alti è il nueve della nazionale argentina.L'unico dubbio nei suoi confronti è che sfrutti eccessivamente le proprie qualità fisiche che a questa età possono fare la differenza, ma che con il passare degli anni potrebbero non bastare.

Deiber Caicedo - Colombia
Esterno offensivo del Deportivo Cali

Il numero 10 colombiano è abilissimo nell'uno contro uno, ama partire da sinistra per rientrare sul desto e arrivare alla conclusione. Velocissimo nell'esecuzione, il suo ruolo ideale è da esterno sinistro del tridente offensivo. Nella partita contro il Paraguay è stato eccezionale. Una curiosità: all'età di dieci anni è stato a Milan per un Milan Camp.

Altri ragazzi che meritano di essere menzionati sono sicuramente il paraguayano Bergottini, prima punta dell'Olimpia molto dotato fisicamente e il suo compagno di squadra, il mediano Dure davvero bravo in fase di impostazione. Nella Colombia sulla fascia opposta a Caicedo si è disimpegnato molto bene anche Tapia, bravissimo nell'uno contro uno e rapidissimo, oltre ai due esterni offensivi da ricordare anche il centrocampista Lopez. Nell'Ecuador quarto classificato si sono messi in luce il difensore goleador Quinonez fisicamente sopra la norma e l'attaccante Parrales punto di riferimento in avanti e il centrocampista Espinoza in possesso di un fomidabile tiro dalla distanza come dimostra la doppietta contro la Colombia. Nel Venezuela il più promettente è il centravanti Barragan, diamante grezzo della vinotinto, giocatore un pò confusionario ma dotato di mezzi incredibili e ampi margini di miglioramento.






giovedì 2 luglio 2015

Next Generation: Giuseppe Scalera - Italia - 1998

Nome: Giuseppe
Cognome: Scalera
Data di Nascita: 26/01/1998
Luogo di Nascita: Acquaviva delle Fonti (Bari)
Nazionalità: Italiana
Squadra: Bari FC
Piede preferito: destro
Ruolo: Terzino

 Foto: www.calciomercato.com

CARRIERA

Giuseppe Scalera è un prodotto delle giovanili del Bari che lo hanno pescato all'età di dieci anni nella Virtus di Losetoe facendolo diventare uno dei pezzi pregiati del settore giovanile della squadra pugliese con cui ha conquistato anche le Nazionali giovanili italiane a partire dall'Under 15 sino ad arrivare all'Under 17 con cui ha preso parte alla fase finale dell'Europeo di categoria giungendo fino ai quarti di finale dove non la selezione allenata da Tedino è stata battuta con un secco 3 - 0 dalla Francia di Edouard poi campione d'Europa. L'avventura di Scalera con la maglia degli azzurrini proseguirà anche nel corso dei prossimi anni.

Con la maglia del Bari invece ha bruciato le tappe giungendo sotto età prima negli Allievi Nazionali e poi in questa stagione con la maglia della Primavera che ha sorpreso un pò tutti chiudendo la stagione regolare al terzo posto davanti a squadre sulla carta più quotate come Lazio, Palermo ed Empoli e venendo poi eliminata ai quarti di finale della fase finale dalla forte Fiorentina.
Il ragazzo di Acquaviva delle Fonti è stato uno dei pochi calsse 1998 ad aver preso parte alla fase finale del Campionato Primavera e gode di una stima assoluta da parte del proprio club tanto da essere stato convocato in Prima Squadra all'inizio della passata stagione insieme al talentuoso compagno Gaetano Castrovilli per la partita di Coppa Italia contro l'Avellino e chissà che non possa arrivare l'esordio nella serie cadetta già nella prossima stagione.

CARATTERISTICHE TECNICHE

Scalera è stato paragonato da molti addetti ai lavori al brasiliano ex Inter Maicon secondo me erroneamente in quanto al contrario del brasiliano il punto di forza del ragazzo del Bari è la fase difensiva in cui è molto abile. Questo non significa che non sia presente in fase offensiva dove invece si fa trovare in maniera intelligente ma non in modo proprompente come Maicon. Rimane comunque piuttosto azzardato paragonare un campione affermato come il brasiliano ad un diciassettenne di belle speranze come Scalera che ha delle ottime basi ma che non ha ancora esordito tra i professionisti.
Se continuerà su questa strada e affinando le proprie capacità tecniche Scalera otrebbe diventare un terzino estremamente completo.

martedì 30 giugno 2015

Next Generation: Ruben Loftus-Cheek - Inghilterra - 1996

Nome: Ruben
Cognome: Loftus-Cheek
Data di nascita: 01/07/1996
Luogo di Nascita: Londra (Inghilterra)
Nazionalità:Inglese (origini giamaicane)
Squadra: Chelsea FC
Piede preferito: destro
Ruolo: Centrocampista centrale


CARRIERA

Ruben Loftus-Cheek è nato a Londra ed ha iniziato la sua carriera nelle giovanili del Chelsea all'età di otto anni per poi proseguire con la maglia dei blues sino ad esordire in prima squadra attirando su di se l'attenzione di un tecnico come Jose Mourinho che ha più volte elogiato le qualità del giovane centrocampista di origine giamaicane. Loftus-Cheek a livello giovanile si è tolto grandissime soddisfazioni a partire dalla Youth FA Cup del 2012 dove però non è stato tra i protagonisti a causa di un infortunio, vittoria che si è ripetuta l'anno successivo questa volta giocando da protagonista affiancata anche dal successo nella Premier League Under 21. In quest'ultima stagione appena conclusa il Chelsea ha dimostrato di non avere rivali a livello giovanile vincendo anche la Youth Cup battendo in semifinale con un secco 4 - 0 la Roma di Pellegrini e Verde e successivamente vincendo la finale per 3 - 2 contro lo Shacktar di Kovalenko. Ruben Loftus-Cheek è uno dei fiori all'occhiello di una formazione che ha tra le proprie fila anche ragazzi del calibro di Christensen, Colket, Musonda, Boga, Abraham, Brown e Solanke.
Il suo esordio in prima squadra è arrivato nella sfida contro lo Sporting Lisbona dello scorso dicembre.

Ha giocato con le maglie delle nazionali giovanili inglesi ed ha disputato anche l'Europeo U21 nonostante fosse di quattro anni sotto età partecipando alla sfortunata spedizione inglese eliminata nella fase a gironi.

CARATTERISTICHE TECNICHE

Ruben Loftus-Cheek è un centrocampista completo bravo si in fase di interdizione che negli inserimenti in fase offensiva ed infatti grazie alle sue capacità può giocare con disinvoltura in ogni posizione del centrocampo sia da mediano sfruttando il suo fisico dominante in fase di copertura e la sua tecnica per far ripartire l'azione che in posizione più avanzata ricorrendo le orme di Frank Lampard grazie al suo gran tiro da fuori area e alle sue capacità realizzative (Con l'Inghilterra Under 19 ha fatto sei reti in undici partite).


Contro l'Italia U19 ha dominato


In questo video un assaggio delle sue capacità: 




mercoledì 24 giugno 2015

Next Generation: Julian Brandt - Germania - 1996

Nome: Julian
Cognome: Brandt
Data di nascita: 15/03/1996
Luogo di Nascita: Amburgo (Germania)
Nazionalità: Tedesca
Squadra: Bayer Leverkusen
Piede preferito: destro
Ruolo: Trequartista sinistro


CARRIERA

Brandt dopo aver iniziato la propria carriera calcistica nel SC Borgfeld e successivamente nel FC Oberneuland nel 2011 all'età di quindici anni passa tra le fila del Wolfsburg dove sin da subito viene notato dai selezionatori tedeschi per le sue grandissime qualità calcistiche con conseguente convocazione con le maglie delle nazionali giovanili tedesche in cui Brandt compierà tutta la trafila sino ad arrivare a vestire la maglia della Nazionale U20. Nel gennaio 2014 dopo aver disputato un grande inizio di stagione con la maglia Under 19 del Wolfsburg, Brandt viene acquistato per soli 350.000 € dal Bayer Leverkusen allenato in quel periodo dal finlandese Sami Hyppia che nota subito in Brandt delle capacità fuori dal comune e lo porta da subito in prima squadra per gli allenamenti. Poche settimane dopo dal suo arrivo a Leverkusen Brandt fa il suo esordio in Bundesliga e successivamente in Champions League. La stagione 2014\2015 che si è da poco conclusa è stata ottima per il ragazzo che ha disputato 25 presenze in campionato (subentrando però molte volte dalla panchina) segnando 4 reti ed ha disputato le prime presenze in Champions League.

Con le nazionali giovanili tedesche Brandt ha ottenuto risultati notevoli a partire dal secondo posto all'Europeo U17 del 2012 alle spalle dell'Olanda vincitrice soltanto ai rigori e soprattutto la vittoria dell'Europeo U19 del 2014 ai danni del Portogallo. Il recente Mondiale U20 non è stato fortunato per la Germania che è stata eliminata ai calci di rigore nei quarti di finale da un sorprendente Mali nonostane i favori del pronostico fossero tutti per i tedeschi che risultavano essere una delle maggiori indiziate alla vittoria finale. In tutte queste competizioni inernazionali Brandt è stato un punto fermo della propria nazionale.

CARATTERISTICHE TECNICHE

Brandt viene spesso schierato come trequartista sinistro o come esterno offensivo in un attacco a tre ma può tranquillamente giocare anche sulla fascia opposta. Dotato di un ottimo fisico, le sue qualità migliori sono sicuramente in fase offensiva e nell'1vs1 dove salta molto spesso l'avversario grazie alla sua tecnica e rapidità nel breve creando la superiorità numerica. Non ha patito il salto tra i professionisti grazie ance alla sua notevole personalità e convinzione nei propri mezzi. La prossima stagione potrebbe essere quella della sua definitiva consacrazione in Bundesliga anche se la concorrenza a Leverkusen sulla trequarti è molto elevata.

In questo video alcune sue giocate con il Bayer Leverkusen:


martedì 23 giugno 2015

Next Generation: Sergej Milinkovic-Savic - Serbia - 1995

Nome:Sergej
Cognome: Milinkovic-Savic
Data di nascita: 27/02/1995
Luogo di Nascita: Lleida (Spagna)
Nazionalità: Serba
Squadra: KRC Genk
Piede preferito: destro
Ruolo: Centrocampista offensivo

 Fonte: www.uefa.com

CARRIERA

Cresciuto calcisticamente nel Vojvodina dopo aver fatto il suo esordio in prima squadra a 18 anni entra a far parte delle nazionali giovanili serbe prima con la maglia dell'Under 18 e successivamente con quella della Nazionale U19 con cui conquista il titolo di campione d'Europa nell'estate del 2013 giocando da titolare gran parte delle partite disputate all'Europeo dalla sua nazionale compresa la semifinale vinta ai rigori con il Portogallo e compresa la finale vinta contro la Francia di Laporte, Rabiot e Martial. Le ottime prestazione all'Europeo U19 gli consentono di essere notatto dal Genk che decide di investire su di lui e di portarlo in Belgio dove dopo un periodo iniziale di ambientamento in cui non vede moltissimo il campo Milinkovic-Savic riesce a diventare un titolare inamovibile della formazione belga con cui disputerà anche i playoff per accedere alla prossima Europa League senza però riuscire ad ottenere la tanto sperata qualificazione.

Le soddisfazioni con la maglia delle Nazionali giovanili serbe però non finiscono con l'Europeo U19 infatti Milinkovic-Savic ha giocato da protagonista il Mondiale U20 vinto proprio dalla sua nazionale formando un centrocampo di livello assoluto con i compagni Zdjelar e Maksimovic e disputando un Mondiale di altissimo livello tanto da essere premiato come terzo migliore giocatore della competizione alle spalle del maliano Traorè e del brasiliano Danilo.

Milinkovic-Savic proviene da una famiglia di sportivi, sua fratello fa parte della formazioni giovanili del Manchester United mentre sua papà ha avuto una buona carriera nelle serie inferiori spagnole ed è per questo che il ragazzo è nato in Spagna ed ha potuto optare per il doppio cognome proprio come avviene da quelle parti.


CARATTERISTICHE TECNICHE

Giocatore dotato di un fisico eccezionale (192cm di altezza) che lo rende molto abile nel gioco aereo e nella difesa del pallone, inoltre sfrutta le sue qualità fisiche anche in fase di interdizione. Alle sue eccezionali qualità fisiche abbina anche delle grandi capacità tecniche ed una otima visione di gioco che gli consentoni di far circolare velocemente la palla commettendo pochissime errori e di smarcare i compagni con degli assist molto precisi. Nella nazionale serba viene impiegato come trequartista, ma col la maglia del Genk è stato spesso impiegato qualche metro più indietro. Le sue qualità gli consentono di ricoprire più ruolo in mezzo al campo rendendolo un giocatore ancora più prezioso. Viene spesso paragonato al connazionale Matic sia per qualità fisiche che tecniche visto che come Milinkovic-Savic ad inizio carriera giocava da trequartista.
Se riuscirà a mantenere il livello di gioco espresso al Mondiale U20 potremmo tovarci di fronte ad un giocatore da top club assoluto.

In questo video un suo fantastico goal.




venerdì 19 giugno 2015

Next Generation: Levin Otzunali - Germania - 1996

Nome: Levin
Cognome: Otzunali
Data di nascita: 15/03/1996
Luogo di Nascita: Amburgo (Germania)
Nazionalità: Tedesca
Squadra: Bayer Leverkusen
Piede preferito: destro
Ruolo: Centrocampista


CARRIERA

Otzunali inizia la sua carriera calcistica entrando a far parte delle formazioni giovanili dell'Amburgo all'età di dieci anni arrivando poi nel corso degli anni fino all'Under 19 con ottimi risultati tanto da entrare a far parte delle nazionali giovanili tedesche a partire dalla selezione Under 15 senza più uscirne. Nell'estate del 2013 la carriera di Otzunali ha un colpo di scena, infatti il ragazzo decide di cambiare casacca per trasferirsi al Bayer Leverkusen che gli offre un contratto più redditizio rispetto a quanto offerta dall'Amburgo. Fino a questo punto niente di strano, il mondo è pieno di calciatori che cambiano casacca per ingaggi più vantaggiosi, ma non tutti sono i nipoti di uno dei calciatori più famosi e grandi della storia del calcio tedesco. Otzunali infatti è nipote di Uwe Seller storico calciatore dell'Amburgo con cui ha segnato più di 400 reti e della nazionale tedesca con cui ha segnato 43 goal in 72 partite e disputato quattro campionati del mondo, ricordato dai tifosi come il più grande calciatore della storia del club è una leggenda della storia dell'Amburgo. Proprio questo legame di parentela ha fatto si che gran parte della tifoseria dell'Amburgo fosse molto contraria alla partenza di Otzunali prendendosela con il direttore sportivo dell'epoca Arnesen, che oltre a lasciarsi sfuggire il nipote del più grande giocatore della storia del proprio club si è lasciato sfuggire uno dei giovani più promettenti dell'intero panorama calcistico tedesco.
Poco dopo il suo arrivo a Leverkusen Otzunali fa il suo debutto in Bundesliga, mentre nella stagione appena concluso il ragazzo si è trasferito in prestito al Werder Brema per trovare maggior minutaggio che gli ha consentito di trovare anche la sua prima rete in Bundesliga.
Nella prossima stagione Otzunali farà parte della rosa del Bayer Leverkusen con buone possibilità di trovare spazio nell'undici titolare nonostante la giovane età.

Con la maglia delle nazionali giovanili tedesche si è tolto la soddisfazione di vincere gli Europei U19 del 2014 in Ungheria, segnando anche una rete in semifinale e vincendo la finale contro un ottimo Portogallo. Con la maglia della Nazionale U20 ha giocato i Mondiali di categoria in Nuova Zelanda risultando uno dei migliori giocatori della Germania che si è arresa ai quarti di finale contro un sorprendente Mali.

CARATTERISTICHE TECNICHE

Otzunali è un jolly del centrocampo, il suo ruolo ideale è quello di mezzala destra dove può sfruttare al meglio le proprie capacità di inserimento, ma anche le proprie qualità fisiche in fase di non possesso palla. Al Mondiale U20 grazie alla sua duttilità è stato impiegato come trequartista esterno destro in un modulo che non prevedeva l'impiego di punte centrali e di mezzali a centrocampo e ha dimostrato di essere estremamente efficace in fase offensiva. Grazie alle sue qualità tecniche, tattiche e fisiche è in grado anche di ricoprire il ruolo di mediano.


In questo video degli highlights della partita tra Germania e Nigeria al Mondiale U20 trovate anche il suo goal.







lunedì 15 giugno 2015

Consigli per gli acquisti: Claudio Matias Kranevitter - Argentina - 1993

Nome: Claudio Matias
Cognome: Kranevitter
Data di nascita: 21/05/1993
Luogo di Nascita: San Miguel de Tucuman (Argentina)
Nazionalità: Argentina
Squadra: River Plate
Piede preferito: destro
Ruolo: Mediano

 Foto: www.milanoneroazzurra.it

Il nome di Matias Kranevitter è in circolazione tra gli esperti di calcio giovanile o sudamericano ormai da moltissimo tempo in quanto il ragazzo ha dimostrato di avere qualità importanti sin da giovanissimo sia con le selezioni giovanili della Seleccion che con il River Plate con cui ha esordito in prima squadra due stagioni fa e con cui ha vinto un campionato argentino, una Copa Sudamerica e una Recopa Sudamericana ossia l'equivalente della Supercoppa Europea del continente sudamericano.

CARRIERA

Cresciuto calcisticamente nel River Plate è stato lanciato in prima squadra da Ramon Diaz anche se già durante il periodo in cui in panchina sedeva Matias Almeyda faceva costantemente parte della rosa del River. Il suo percorso nel River è iniziato a 14 anni quando è stato tesserato dalla società di Buenos Aires, successivamente proprio con le giovanili del River è riuscito a togliersi la soddisfazione di vincere una Copa Libertadores per squadre under e in questa stagione tenterà di bissare il successo andando all'assalto della massima competizione per club del Sud America anche con la maglia della prima squadra, tentando di conquistare l'ultimo trofeo sudamericano mancante nella personale bacheca. Infatti pur essendo giovanissimo Kranevitter con la maglia del River, come già accennato in precedenza, ha vinto il campionato argentino e soprattutto la Copa Sudamericana seppur giocando solo alcuni spezzoni di match compresi quelli della finale contro i colombiani del Nacional di Medellin in cui militavano calciatori del calibro di Edwin Cardona e Alexander Mejia entrambi poi trasferitesi in Messico con la maglia del Monterrey, ma nella rosa della nazionale colombiana attualmente impegnata nella Copa America 2015.

CARATTERISTICHE TECNICHE

Matias Kranevitter è un mediano dalle ottime capacità tecniche ma soprattutto dalle grandi capacità tattiche e proprio grazie al suo senso della posizione e al suo tempismo è in grado di recuperare un grandissimo numero di palloni e di fare ripartire l'azione in modo rapido ed efficace.
Fisicamente non è un colosso ma in fase di interdizione sopperisce alla mancanza di un fisico alla Matic con un grande senso tattico e con l'intelligenza. Come tipo di giocatore e per la sua intelligenza potrebbe ricordare Esteban Cambiasso. 


MERCATO

Attualmente è uno dei migliori centrocampisti del panorama sudamericano e le sue ultime prestazioni in Copa Libertadores, in particolare quelle nella doppia sfida contro gli storici rivali del Boca Juniors hanno fatto si che molti club europei si interessassero al giocatore. In particolare a quelle sfide erano presenti osservatori dell'Atletico Madrid sempre attenti in Sud America e che per l'occasione hanno potuto ammirare i numerosi talenti presenti in campo. Negli ultimi giorni però le voci su un suo possibile approdo in Europa sono molteplici e all'Atletico Madrid si sono aggiunti gli inglesi del Manchester City oltre che alle italiane Sampdoria, Napoli, Milan e Inter.

Il giocatore farebbe comodo a tutti, in particolare alle italiane e per questo ci sentiamo di consigliare il suo acquisto proprio all'Inter che con lui sopperirebbe alla mancanza di un calciatore capace di recuperare il pallone e di far ripartire immediatamente l'azione. Sarebbe il sostituto ideale di Medel che rimane un ottimo incontrista ma che non ha le capacità tecniche di Kranevitter e soprattutto il potenziale, infatti il giovane argentino ha ancora ampi margini di miglioramento e potrebbe in futuro rivelarsi anche un'importante plusvalenza per le casse neroazzurre.

sabato 13 giugno 2015

Next Generation: Lucas Torreira - Uruguay - 1996

Nome: Lucas
Cognome: Torreira
Data di nascita: 11/02/1996
Luogo di Nascita: Fray Bentos (Uruguay)
Nazionalità: Uruguayana
Squadra: Montevideo Wanderers
Piede preferito: destro
Ruolo: Mediano

 Foto: www.pescaracalcio24.it

CARRIERA

Dopo aver iniziato a giocare nella squadra della sua città natale Fray Bestos, Torreira arriva ai Montevideo Wanderers dopo essere stato visionato in provino ed entra a far parte di uno dei club della massima serie uruguayana. Il suo arrivo al Pescara è legato alla collaborazione che il club abruzzese intraprende proprio con i Wanderers grazie a Victor Mesa proprietario del club di Montevideo e detentore anche del 10% del Pescara. Il suo arrivo in Italia è anche merito di Roberto Druda persona che ha avuto un ruolo fondamentale nella collaborazione sopra citata e che ha visionato alcuni giovani uruguayani portandoli in prova a Pescara tra cui proprio Torreira che ha convinto sin da subito i dirigenti abruzzesi a tesserarlo per la propria squadra Primavera allenata da Massimo Oddo entrando così a far parte di uno dei settori giovanili che negli ultimi anni sta dando più soddisfazioni al calcio italiano.
Oddo rimane abbagliato dalle prestazioni di Torreira e non appena viene promosso in prima squadra al posto di Baroni promuove il giovane uruguayano e lo schiera da subito titolare in partite delicate come quelle dei play off. Il Pescara si arrenderà soltanto in finale, ma dimostrando di essere una squadra che gioca a calcio e con delle ottime individualità tra cui proprio Torreira che inizia così ad attirare su di se le luci di molti club della massima serie italiana. Dopo Verratti Pescara ha un nuovo gioiello in esposizione.

CARATTERISTICHE TECNICHE

Torreira è un mediano che può essere impiegato anche come mezzala. Nonostante sia un ragazzo di 165 cm è in possesso di una buona fisicità e di grande tenacia che lo rendono abile anche in fase di contenimento e interdizione. Le sue qualità migliori sono soprattutto quelle tecniche, infatti Torreira è molto abile nel fraseggio e nel possesso palla non sprecando mai il pallone che si fa dare dai compagni anche in situazioni complicate dimostrando di avere una notevole personalità.
Spesso viene accostato a Marco Verratti, soprattutto perchè il suo ricordo a Pescara è ancora molto forte, ma Torreira per tipo di gioco e caratteristiche fisiche ricorda molto il cileno della Fiorentina David Pizarro e chissà non possa partire proprio in direzione Firenze durante l'estate. Firenze potrebbe essere una papabile distinazione ma sul web si legge dell'interessamento anche di Juventus e Palermo.






mercoledì 10 giugno 2015

Next Generation: Santiago Bellini - Uruguay - 1996

Nome: Santiago
Cognome: Bellini
Data di nascita: 19/09/1996
Luogo di Nascita: Las Pedras (Uruguay)
Nazionalità: Uruguayana
Squadra: Montevideo Wanderers
Piede preferito: destro
Ruolo: Punta centrale


CARRIERA

La svolta nella carriera di Santiago Bellini arriva dopo un paio di amichevoli disputate con la maglia della squadra giovanile contro la prima squadra dei Montevideo Wanderers, match in cui il tecnico della prima squadra Alfredo Arias rimane abbagliato dalle sue qualità tanto da promuoverlo immediatamente in prima squadra e nel farlo esordire in campionato nelle settimane successive. Da quel momento in poi Bellini non uscirà più dai titolari disputando anche la doppia sfida in Libertadores contro gli argentini del Racing senza però riuscire ad andare a segno. In campionato il suo bottino di reti è notevole infatti il ragazzo ha segnato 5 reti in 11 partite, alcune di queste però non disputate interamente.
Oltre all'intuizione di Arias però Bellini deve ringraziare anche il nutrizionista dei Montevideo Wanderers che lo aiuta a perdere ben 14 Kg in tre mesi, kilogrammi in eccesso dovuti soprattutto ad una cattiva alimentazione e che ne limitavano notevolmente le prestazioni calcistiche.
In futuro il ragazzo potrebbe approfittare dell'intermediazione di Victor Mesa, proprietario dei Wanderers ma anche di alcune quote di minoranza di Recreativo Huelva e Pescara per sbarcare in Europa sulla scia di altri interessanti giovani del club di Montevideo arrivati nel vecchio continente grazie proprio a Mesa come ad esempio Lucas Torreira, talentuoso centrocampista lanciato nel Pescara da Massimo Oddo e destinato a palcoscenici più importanti della serie cadetta italiana.

CARATTERISTICHE TECNICHE

Santiago Bellini è un attaccante centrale molto forte fisicamente, molto abile nel gioco aereo dove sfrutta i suoi 195 cm di altezza. Sfrutta anche le sue qualità fisiche per mettersi al servizio della squadrae giocando molto di sponda. Per caratteristiche ricorda molto l'attaccante della Juventus Fernando Llorente o per rimanere in Uruguay all'attaccante della Ternana Avenatti.

In questo video gli highlights della sfida tra Montevideo Wanderers e Tacuarembo in cui Santiago Bellini segna una doppietta.


martedì 9 giugno 2015

Next Generation: Ismail Azzaoui - Belgio - 1998

Nome: Ismail
Cognome: Azzaoui
Data di nascita: 06/01/1998
Luogo di Nascita: St Josse (Belgio)
Nazionalità: Belga
Squadra: Tottenham Hotspur
Piede preferito: destro
Ruolo: ala, trequartista


CARRIERA

Nato in Belgio ma con chiare origini marocchine Ismail Azzaoui ha iniziato la sua carriera calcistica in un piccolo club della regione di Brussels per poi passare nel florido vivaio dell'Anderlecht in cui ha militato fino al suo passaggio in Inghilterra nell'Academy del Tottenham Hotspur, trasferimento che ha fatto rumore non tanto per il cambio di casacca in quanto le squadre inglesi sono da anni attente al mercato dei giovani talenti del calcio belga, ma per le motivazioni rilasciate dal ragazzo.
Azzaoui infatti avrebbe dichiarato di aver scelto il Tottenham perchè in questo modo avrebbe avuto più possibilità di esordire in prima squadra rispetto che con la maglia dell'Anderlecht. Motivazione alquanto singolare visto che la formazione belga è conosciuta in tutto il mondo per il florido vivaio e per i giovani lanciati in prima squadra. In Inghilterra Azzaoui sta dimostrando tutte le sue qualità con la maglia dell'U18 degli Spurs formando una fenomenale coppia sulla trequarti con il gioiellino inglese Marcus Edwards.

Nonostante le sue origini marocchine il ragazzo ha scelto di giocare con le nazionali giovanili del Belgio di cui fa parte sin dall'Under15. Recentemente ha preso parte all'Europeo U17 dove ha mostrato tutte le sue qualità trascinando il Belgio sino in semifinale e arrendendosi solo alla Francia campione d'Europa ai calci di rigore. Azzaoui ha disputato un'ottima competizione continentale, in particolare nella fase ha gironi ha giocato un grandissimo match contro la Repubblica Ceca.

CARATTERISTICHE TECNICHE

Ismail Azzaoui è un'ala veloce, tecnica e molto brava nel dribbling in velocità. Dotato anche di buone qualità fisiche, è molto bravo nel creare la superiorità numerica. Con la nazionale belga U17 ha dimostrato di essere anche un buon finalizzatore. Deve migliorare la fase difensiva, ma ha tutte le qualità per diventare un titolare nel Tottenham nei prossimi anni rinforzando la colonia belga attualmente composta da Vertonghen, Dembele e Chadli.

Questo il video della partita tra Belgio e Rep.Ceca agli Europei U17 in cui Azzaoui ha lasciato il panico nella difesa avversaria.



mercoledì 27 maggio 2015

Next Generation: Felix Passlack - Germania - 1998

Nome: Felix
Cognome: Passlack
Data di nascita: 29/05/1998
Luogo di Nascita: Bottrop (Germania)
Nazionalità: Tedesca
Squadra: Borussia Dortmund
Piede preferito: destro
Ruolo: a tutta fascia


CARRIERA

Felix Passlack è nato nella città di Bottrop dove ha iniziato la sua carriera ancora giovanissimo per passare successivamente nelle giovanili dello SC Rot-Weiß Oberhausen, club che attualmente milita nella quarta serie tedesca ed infine arrivare al Borussia Dortmund nel 2012 all'età di quattordici anni.

Nelle giovanili del club di Dortmund Passlack ha dimostrato di avere delle capacità superiori a gran parte dei suoi coetani vincendo in questa stagione il proprio girone della categoria U17 giocando 21 partite e mettendo a segno ben 16 reti e 16 assist e trascinando la sua sqadra alla prima posizione che gli permetterà di disputare la fase finale che vedrà le vespe affrontare le migliori squadre del paese nel mese di giugno.

Le sue prestazioni con il BVB lo hanno portato a vestire le maglie delle selezioni giovanili tedesche e con la maglia della nazionale U17 ha conquistato il torneo di Algarve ed ha appena concluso al secondo posto nell'Europeo di categoria disputato in Bulgaria perdendo la finale contro la straripante Francia di Odsonne Edouard. Passlack è stato uno dei migliori giocatori della competizione mettendo a segno anche 3 reti nella fase finale della rassegna continentale. 

Nella prossima stagione potrebbe far parte della rosa della prima squadra in quanto in Germania il giovane Passlack viene molto considerato dall'attuale dirigenza del BVB che lo ha definito come il miglior talento uscito dal loro settore giovanile dai tempi di Mario Gotze.

CARATTERISTICHE TECNICHE

Passlack è un esterno che può giocare sia come terzino fluidificante che come esterno offensivo, ruolo che occupa soprattutto giocando contro i suoi coetani dove fa valere le sue doti fisiche e atletiche anche in fase offensiva. Passlack è infatti un instancabile motorino e nonostante non sia molto alto è dotato di una notevole fisicità. Oltre alle doti fisiche e soprattutto atletiche è molto bravo anche tecnicamente.
Klopp aveva l'intenzione di impostarlo come terzino fluidificante per sfruttare al massimo la sua instancabile corsa abbinata alle altre sue notevoli qualità.

lunedì 25 maggio 2015

Next Generation: Odsonne Edouard - Francia - 1998

Nome: Odsonne
Cognome: Edouard
Data di nascita: 16/01/1998
Luogo di nascita: Kourou (Guyana Francese)
Nazionalità: Francese
Ruolo: Punta centrale
Piede: Destro
Club: PSG


CARRIERA

Odsonne Edouard è arrivato al PSG nel 2011 e da subito ha dimostrato di essere un ragazzo speciale segnando goal a raffica nelle giovanili del club parigino che oltre ad essere uno dei club che più spende sul mercato è anche un club dal settore giovanile davvero molto florido.
Nelle giovanili del PSG ha fatto letteralmente la differenza, basti pensare che due stagioni fa ha segnato ben 34 reti in 34 partite ufficiali e che in questa stagione ha migliorato ulteriormente la sua media segnando 29 reti in 24 partite senza contare i goal che ha messo a segno con la nazionale francese U17.

Edouard si fa conoscere a livello internazionale durante la Al Kass Cup vinta proprio dal suo PSG che vanta una squadra formidabile a livello giovanile che può contare oltre che sul ragazzo nativo della Guyana Francese anche su altri suoi compagni di Nazionale U17 come Ikone, Georgen e Callegari. Il club parigino vince la Al Kass Cup 2015 battendo in finale i brasiliani del Sao Paulo ed Edouard si laurea capocannoniere della competizione succedendo ad Agustin altro formidabile ragazzo delle giovanili del PSG vincitore della classifica marcatori nell'edizione 2014 del torneo.

Con la Nazionale U17 arriva la sua consacrazione trascinando la Francia alla vittoria a suon di reti a partire dalla fase a gironi dove va a segno sia contro la Scozia che contro la Russia. Nei quarti di finale ad essere travolta e l'Italia a cui Edouard rifila una doppietta, in semifinale il Belgio riesce a portare i transalpini ai rigore dopo l'1-1 della fine del tempo regolamentare con rete francese proprio di Edouard che segnerà anche il rigore decisivo. In finale il ragazzo del PSG è travolgente mettendo a segno addirittura una tripletta contro la Germania di Passlack e assicurando il titolo ai galletti francesi.

CARATTERISTICHE TECNICHE

Edouard è una punta centrale dalle buone qualità tecniche e dalle straordinarie qualità atletiche, è bravo sia nel giocare di sponda che nell'attaccare la profondità ed ha una qualità fondamentale per un attaccante ossia sa fare goal. Il ragazzo ha dimostrato di essere capace di segnare praticamente in ogni modo in questo Europeo U17, di potenza, di precisione, su calcio piazzato come contro il Belgio o addirittura di tacco come contro l'Italia. Per sua stessa ammissione il suo punto debole è la fase di non possesso palla, ma avrà tutto il tempo per migliorare anche in questo fndamentale.

Questo video riassume il suo Europeo U17:


venerdì 22 maggio 2015

Sognando un Milan all'Italiana.

Le voci sul futuro del Milan in queste ultime settimane sono state tantissime da Mr Bee, per passare a Mr. Lee o ad altre cordate cinesi che vedrebbero coinvolte addirittura lo stato cinese. Tra tutte le possibilità c'è anche la possibilità che nulla cambi e rimanga al timone Berlusconi che ha dichiarato di voler vendere il Milan a persone che tengano veramente al club rossonero e non a chi cerca solo un pò di pubblicità. Tra le ipotesi trapelete c'è anche quella di allestire un Milan italiano con il Cavaliere ancora al suo posto di Presidente del Milan.

Bene, quest'ultima è l'ipotesi che più mi piacerebbe fosse attuata, con la cessione di molti calciatori che hanno dimostrato di essere ormai in una fase calante della propria carriera e con l'acquisto di giovani italiani che meriterebbero di calcare palcoscenici più importanti di quelli che li hanno visti protagonisti sino ad ora si costruirebbe una squadra in grado di fare meglio di quella vista nelle ultime stagione e permetterebbe alla società di concentrarsi sulla questione stadio, che resta un punto di fondamentale importanza per rilanciare il Milan ai livelli del passato, seguendo l'esempio della Juventus che è tornata a dominare in Italia e ad essere protagonista in Europa senza l'aiuto di sceicchi, magnati russi o fondi orientali e che dopo lo stadio di proprietà punta ad aumentare i ricavi grazie ad altri progetti come quello della Continassa e all'espansione della propria immagine a livello internazionale come dimostra l'ultimo accordo effettuato con la birra Tecate che sarà local sponsor dei bianconeri in Messico (il Manchester United incassa 32 mln di euro a stagione grazie ai local sponsor sparsi in giro per il mondo).

Il Milan nella prossima stagione non sarà impegnato nelle Coppe Europee e quindi potrebbe sfruttare questa spiacevole situazione per concentrarsi sul campionato e per ridurre la propria rosa a 22/23 elementi riducendo quindi i costi di una compagine che attualmente è formata da 30 elementi molti dei quali sono calciatori poco utilizzati e dallo stipendio elevato.

Questa è la formazione che vorrei vedere in campo a San Siro nel prossimo anno, con una solida base di calciatori italiani e qualche eccezione ereditata dalla rosa attuale. In panchina gli esperimenti Seedorf e Inzaghi non sono andati a buon fine e per questo il Milan dovrebbe andare a pescare in provincia affidando la propria guida a Maurizio Sarri che ha dimostrato sul campo le proprie capacità di allenatore.



Iniziamo dai portieri, la prima cessione sarebbe Abbiati ormai giunto al termine della propria carriera, ma con uno stipendio ancora troppo elevato per un portiere di riserva (1 mln di euro netti di ingaggio). La porta verrebbe affidata a Diego Lopez con Agazzi secondo portiere e il promettentissimo e giovanissimo Donnarumma a fare la spola tra prima squadre e primavera.
In questo modo ci si ritroverebbe con un reparto competitivo e risparmiando 2 mln di euro di ingaggio lordo.

In difesa si dovrebbe procedere con una mezza rivoluzione con in uscita Rami, Zapata, Mexes, Bocchetti, Albertazzi, Bonera e Zaccardo che permetterebbero di incassare circa 10 milioni di euro e ad un risparmio di ingaggi lordi pari a 22,6 milioni di euro utilizzare per rinforzare il reparto acquistando un giovane come Romagnoli e riportando alla base Rodrigo Ely, attualmente in prestito all'Avellino. A destra Abate sarebbe l'alternativa al rilancio di De Sciglio atteso a dimostrare quale sia il suo reale valore. I quattro difensori centrali sarebbero appunto Romagnoli, Alex, Paletta e Rodrigo Ely. Mentre a sinistra ad Antonelli andrebbe affiancato il giovane Felicioli punto di forza della Primavera di Brocchi, con in eventuale emergenza lo spostamento di Romagnoli nel ruolo di terzino. In rosa potrebbe anche essere trattenuto Calabria terzino molto duttile ed in grado di giocare sia a destra che a sinistra con buoni risultati.

A centrocampo la rivoluzione sarebbe quasi totale e i partenti sarebbero De Jong, Muntari, Montolivo, Essien e Van Ginkel con cui si risparmierebbero 27 milioni di euro di soli ingaggi a cui andrebbero aggiunti 4 milioni di euro che l'Empoli verserà per il riscatto di Saponara per un totale di 31 milioni che servirebbero per arrivare a Valdifiori, Bertolacci e Soriano con Bonaventura nel ruolo di trequartista, ruolo che potrebbe essere tranquillamente occupato anche da Soriano o Bertolacci con lo spostamento dell'ex Atalanta nel ruolo di mezzala. A completare il reparto Mauri del Parma giovane e probabilmente disponibile a parametro zero, Poli e i due ragazzi della Primavera Mastalli e Modic.


In avanti Destro non verrà riscattato, Pazzini andrà via da parametro zero e Cerci non dovrà essere riscattato dall'Atletico Madrid risparmiando così circa 14 milioni di euro di ingaggi lordi da utilizzare per acquistare Gignac dal Marsiglia a parametro zero e Okaka dalla Sampdoria che non sarà in grado di chiedere una cifra elevata in quanto al suo ultimo anno di contratto da affiancare a Menez. A completare il reparto e utili anche per un'eventuale cambio tattico El Shaarawy, Honda e Suso.

In questo modo il Milan potrebbe ritrovarsi una squadra quasi interamente italiana, competitiva per la zona Europa e con un monte ingaggi decisamente meno elevato di quello attuale con la possibilità in futuro di aumentare la qualità della rosa grazie ai nuovi introiti dello stadio che ricordo essere un passo fondamentale per tornare ad essere una delle protagoniste in Europa ripercorrendo il percorso fatto dalla Juventus in questi ultimi anni e delle Coppe Europee con una costante crescita dal punto di vista economico. Inoltre ci si ritroverrebbe ad avere in rosa alcuni dei giovani italiani più promettenti e con elevati margini di crescita.

NB: Il valore degli ingaggi dei calciatori del Milan è stato pubblicato da Panorama.

Se volete dire la vostra sull'attuale situazione del Milan siete in benvenuti sul forum Scout Nation.

mercoledì 20 maggio 2015

Next Generation: Rashaan Fernandes - Olanda - 1998

Nome: Rashaan
Cognome: Fernandes
Data di nascita: 29/07/1998
Luogo di nascita: Rotterdam (Olanda)
Ruolo: Ala
Piede: Destro
Club: Feyenoord FC


CARRIERA

Rashaan Fernandes è arrivato al Feyenoord dopo aver attirato le attenzioni del club di Rotterdam con la maglia dell'Excelsior, club che vanta una collaborazione ormai dalla fine degli anni '70 proprio con il Feyenoord e che ha portato nel corso degli anni molti ragazzi del Feyenoord a fare esperienza in prestito all'Excelsior come ad l'attuale farò del centrocampo della squadra allenata da Giovanni Van Bronckhorst Jordi Clasie che ha disputato la sua prima stagione tra i professionisti proprio con la maglia dell'Excelsior.

Rashaan Fernandes è uno dei fiori all'occhiello delle giovanili del Feyenoord che sono storiacamente una delle scuole olandesi più floride e numerosi sono i talenti che ogni anno vengono lanciati nella massima serie olandese e successivamente ceduti ad alcuni dei più importanti club europei e questo è il percorso che probabilmente seguirà anche Fernandes che aveva già attirato le attenzione di alcuni club inglesi come Manchester City, Chelsea e Liverpool che hanno provato a portarlo via dall'Olanda senza però avere successo e incassando il rifiuto del giovane olandese che sogna di giocare proprio per la sua attuale squadra accanto a Jean-Paul Boetius, altro talento cresciuto proprio da queste parti e che è riuscito anche a conquistare la nazionale orange.

Proprio come Boetius, Rashaan Fernandes ha origini surinamensi ma è da sempre parte delle nazionali giovanili olandesi in cui gioca da quando aveva quindici anni.

Ha disputato l'Europeo di categoria con la Nazionale U17 dimostrando di essere uno dei giocatori meglio dotati dell'intera compagine orange non riuscendo però a qualificarsi ai quarti di finale e ai prossimi Mondiali U17 conludendo all'ultimo posto il girone alle spalle di Inghilterra, Italia ed Eire.

CARATTERISTICHE TECNICHE

Rashaan Fernandes è un'ala molto veloce, dotata di un bel dribbling in velocità e una tecnica molto elevata. Fisicamente ha ampi margini di miglioramento e può giocare anche nel ruolo di trequartista centrale. Oltre a segnare un notevole numero di reti è molto abile nel fornire assist ai compagni. Per movenze fisiche e tecniche viene spesso paragonato a Ronaldinho e Cuadrado. La sua scelta di rimanere al Feyenoord potrebbe rivelarsi azzeccata e già nelle prossime stagione potrebbe arrivare il suo debutto in Eredivisie al fianco di altri giovani molto interessanti del club di Rotterdam come Shuurman e Slabberkoon.


lunedì 18 maggio 2015

Next Generation: Marcus Edwards - Inghilterra - 1998

Nome: Marcus
Cognome: Edwards
Data di nascita: 20/12/1998
Luogo di Nascita: _ (Inghilterra)
Nazionalità: Inglese
Squadra: Tottenham Hotspur
Piede preferito: Destro
Ruolo: Trequartista


CARRIERA

Marcus Edwards è uno dei nuovi talenti del calcio inglese, la stella della Nazionale U17 che ha disputato gli Europei di categoria e che è stata eliminata ai quarti di finale da una solidissima Russia.

Edwards si fa conoscere agli appassionati di calcio in una amichevole tra l'Inghilterra U16 e i pari età degli USA vinta proprio dagli americani con un sono 5 - 1 con tripletta di Joe Gallardo dimostrando la netta crescita del calcio a stelle e striscie a livello giovanile. In quella occasione il folletto Edwards segno la rete della bandiera per la sua nazionale con una bellissima punizione.

Con la Nazionale U17 ha preso parte anche al Torneo di Algarve 2015 arrivando però all'ultimo posto, posizione giustificata dalle molte assenze tra gli inglesi che schieravano una nazionale piuttosto sperimentale. Sempre con la Nazionale U17 ha giocato l'Europeo U17 arrivando fino ai quarti di finale e perdendo contro la Russia, ma con la possibilità di qualificazione alla prossima Coppa del Mondo di categoria attraverso uno spareggio tra grandi contro la Spagna. Nel girone della fase Elite Edwards è stato il migliore dell'Inghilterra insieme a Chris Willock dell'Arsenal dimostrando tutte le sue qualità e segnando un goal bellissimo, quello della vittoria contro l'Irlanda.

CARATTERISTICHE TECNICHE

Marcus Edwards è un trequartista tutto rapidità, dribbling e tecnica che lo rendono un prospetto estramemente interessante per un calcio come quello inglese sempre più giocato in velocità. Fisicamente è piuttosto esile ed è alto circa 160 cm ma quando è in possesso di palla è difficilmente fermabile, almeno tra i pari età. Possiede anche un piede eccezionale e delle qualità balistiche eccelse come dimostrano i goal fatti con le nazionali giovanili inglesi. Il ragazzo è ancora molto giovane e non ha ancora raggiunto la piena maturità fisica, ma se con il passare degli anni riuscirà a far vedere quanto visto con i pari età anche nella Premier League il Tottenham si ritroverà in casa un possibile numero 10 della nazionale inglese.

Ecco il video del suo goal contro l'Irlanda agli Europei U17:




domenica 17 maggio 2015

Next Generation: Carles Alena Castillo - Spagna - 1998

Nome: Carles Alena Castillo
Data di nascita: 05/01/1998
Luogo di Nascita: Matarò (Spagna)
Nazionalità: Spagnola
Squadra: Barcellona
Piede preferito: Sinistro
Ruolo: Centrocampista


CARRIERA

La generazione '98 è una delle più promettenti della Masia e Carles Alena ne è uno dei fiori all'occhiello. Il ragazzo nato a Matarò ha iniziato a frequentare il centro di formazione calcistica giovanile più famoso del mondo sin da giovanissimo giocando come ala sinistra per poi retrocedere il suo raggio di azione a centrocampo. Con le giovanili blaugrana ha fatto razzia di trofei sia in ambito nazionale che in ambito internazionale come la Lennart Johansson Cup vinta in Svezia nel 2012 da protagonista battendo in finale la Stella Rossa di Belgrado club con uno dei vivai più floridi del mondo.

Le sue prestazioni con le giovanili del Barcellona non sono passate inosservate tanto da essere convocato all'età di 15 anni con la Nazionale U17 per poi proseguire la carriera con la nazionale spagnola con i pari età diventandone il capitano e il faro del centrocampo.
Attualmente è impegnato proprio con la Nazionale U17 agli Europei di categoria che si disputano in Bulgaria dove però la nazionale spagnola è stata eliminata ai quarti di finale dalla Germania e dovrà effettuare uno spareggio contro l'Inghilterra di Willock ed Edwards per qualificarsi ai mondiali di categoria.

Con la maglia del Barcellona la prossima stagione sarà molto importante per Carles Alena che sarà molto probabilmente uno dei giocatori chiave per la sua squadra nella Youth League.

CARATTERISTICHE TECNICHE

Carles Alena Castillo è un centrocampista dotato di una grande proprietà di palleggio, molto abile tecnicamente e nel fraseggio corto tanto da essere designato da molti come uno degli eredi di Xavi sulla scia di Thiago Alcantara e Sergi Samper. Alena in fase offensiva è un giocatore completo, infatti oltre alle grandi doti nel paleggio e nel possesso palla possiede anche un gran tiro dalla distanza il che lo rende pericoloso anche in zona goal. Per diventare un giocatore completo dovrebbe cercare di aumentare il suo apporto difensivo soprattutto sotto il punto di vista dell'intensità, ma affiancandogli un rubapalloni sipotrebbe formare una coppia di centrocmpisti davvero ben assortita.

Questo un video delle sue prestazioni alla All Kass Cup 2014.


mercoledì 13 maggio 2015

Next Generation: Alper Ademoglu - Belgio - 1998

Nome: Alper Ademoglu
Data di nascita: 10/04/1998
Luogo di Nascita: Instanbul (Turchia)
Nazionalità: Belga
Squadra: RSC Anderlecht
Piede preferito: destro
Ruolo: centrocampista offensivo


CARRIERA

Ademoglu è nato a Instanbul il 10 aprile 1998 ma si è trasferito in Belgio insieme alla sua famiglia all'età di 6 anni. Nel momento del suo trasferimento in Belgio la famiglia di Alper era in gravi difficoltà finanziarie e oltre ai problemi economici suo padre e suo fratello avevano anche dei fastidiosi problemi di salute. Ademoglu ha sempre dichiarato di voler diventare un professionista per aiutare la propria famiglia a stare bene, quindi per il giovane ragazzo di origini turche il pallone non è solo un divertimento, ma anche una grande occasione per portare la sua famiglia a vivere in modo più agiato.
I primi passi in Belgio Ademoglu li compie tra le fila del KRC Genk con cui dimostra subito le sue qualità attirando le attenzioni del più prestigioso club belga e così nell'estate 2013 arriva il suo trasferimento all'Anderlecht, club in cui milita tuttora e con cui in questa stagione ha vinto la AEGON Future Cup, torneo giovanile tra i più importanti a livello eruopeo per la categoria Allievi e in cui ha deliziato tutti per gli assist messi a disposizione dei compagni, in particolare i quattro nella partita contro il Liverpool vinta per 5-0 dalla sua squadra. Inoltre Ademoglu ha già esordito nella Youth League nonostante sia di due anni più giovane rispetto a molti ragazzi che ne hanno preso parte.

Dopo aver giocato alcune partite con l'U15 della Turchia Ademoglu sembra aver optato per il Belgio e attualmente è una delle stelle del Belgio U17 che sta divertendo gli addetti ai lavori e gli appassionati all'Europeo U17 che si sta disputando in Bulgaria.

CARATTERISTICHE TECNICHE

Ademoglu è un centrocampista con grandi qualità tecniche e una grande visione di gioco, uno di quei centrocampisti a cui piace avere la palla nei piedi per fraseggiare con i compagni e metterli in condizione di battere a rete. Il suo piede forte è il destro, ma usa egregiamente anche il sinistro. In fase offensiva è un calciatore molto abile, soprattutto nell'ultimo passaggio e per diventare un giocatore completo dovrebbe crescere anche a livello difensivo, oltre che dal punto di vista fisico.

In molti lo paragonano a Iniesta per la sua capacità tecniche e di fornire assist ed il paragone non è del tutto sbagliato, ma Ademoglu dovrà completarsi per riuscire a diventare un calciatore in grado di giocare nei maggiori club del vecchio continente.

Questo è il video della partita tra Anderlecht e Liverpool di cui vi ho accenato prima:

domenica 10 maggio 2015

Next Generation: Carles Perez Sayol - Spagna - 1998

Nome: Carles Perez Sayol
Data di nascita: 16/02/1998
Luogo di Nascita: Granollers (Spagna)
Nazionalità: Spagnola
Squadra: Barcellona
Piede preferito: Sinistro
Ruolo: Esterno offensivo


CARRIERA

La Masia è considerata da molti addetti ai lavori e non solo il vivaio più florido del mondo, il posto dove sono cresciuti molti dei calciatori che hanno poi dato vita al Barcellona che poi ha dominato la scena europea con Guardiola in panchina e che molto probabilmente si ripeterà in questa stagione con Luis Enrique in panchina, allenatore che ha avuto le prime esperienze propria nella Masia.

Uno dei gioielli che più si sta mettendo in mostra tra i giovani ragazzi che calcano i campi del centro barcellonista è Carles Perez Sayol, ragazzo classe 1998 che ha già fatto parte della squadra che ha disputato senza fortuna la scorsa Youth League senza però esordire.

Carles Perez ha inizato la sua carriera nel piccolo paese catalano di Vilanova de la Roca, trasferendosi poi al Damm, squadra di un distretto di Barcellona dove ha sede anche una nota azienda che produce birra e successivamente nelle giovanili dell'Espanyol dove ha contribuito ai successi di una squadra fenomenale composta da molti giovani di talento che ha battuto proprio i rivali del Barcellona in due edizioni del campionato catalano. 

Così nell'estate del 2012 il Barcellona ha acquistato dai rivali dell'Espanyol tre di quei ragazzi che li avevano battuti negli anni precedenti e parliamo appunto di Carles Perez oltre che di Marc Cucurella, fenomela terzino sinistro che insieme a Carles Perez sta disputando un bellissimo Europeo U17 in Bulgaria e Crales Torrents difensore centrale ancora nelle formazioni della Masia.

Nel 2012/2013 il primo anno di Carles Perez con i Cadete B è stato straordinario mettendo a segno 18 reti in 23 partite e contribuendo notevolmente alla conquista del titolo di categoria disputando una stagione straordinaria con 28 vittorie, 2 pareggi e zero sconfitte. Nella stessa stagione esordierà con i Cadete A dimostrando anche li di avere delle grandi qualità.

Nella stagione successiva ha iniziato il precampionato con la squadra Juvenil B per poi tornare con i Cadete A segnando comunque a raffica tanto da mettersi in mostra ed essere regolarmente convocato con le squadre giovanili spagnole.

Attualmente sta disputando l'Europeo di categoria con la Spagna U17 insieme ad alcuni suoi compagni di squadra come Marc Cucurella con cui ha condiviso il percorso di crescita sin dai tempi dell'Espanyol, il terzino destro Dani Morer e il campitano regista di centrocampo Alena.

CARATTERISTICHE TECNICHE

Carles Perez Sayol è un esterno offensivo rapido, dal dribbling sgusciante e dalle qualità tecniche notevoli, uno di quelli che hanno reso famosa la Masia insieme ai palleggiatori del centrocampo che hanno dato vita al Tiki-Taka fatto di fraseggio stretto e improvvise verticalizzazioni per i tagli delle ali veloci e abili nell'1vs1 e nella finalizzazione. Il ragazzo ama giocare a destra per poi rientrare all'interno del campo per calciare in porta con il piede preferito. Nei prossimi anni continuerà il suo percorso al Barcellona per poi arrivare ad esordire in prima squadra, solo lui dovrà convincere tutti di essere pronto a rimanere alla base per ripercorrere magari le orme di pedro e non quelle di Tello e Cuenca.