venerdì 22 maggio 2015

Sognando un Milan all'Italiana.

Le voci sul futuro del Milan in queste ultime settimane sono state tantissime da Mr Bee, per passare a Mr. Lee o ad altre cordate cinesi che vedrebbero coinvolte addirittura lo stato cinese. Tra tutte le possibilità c'è anche la possibilità che nulla cambi e rimanga al timone Berlusconi che ha dichiarato di voler vendere il Milan a persone che tengano veramente al club rossonero e non a chi cerca solo un pò di pubblicità. Tra le ipotesi trapelete c'è anche quella di allestire un Milan italiano con il Cavaliere ancora al suo posto di Presidente del Milan.

Bene, quest'ultima è l'ipotesi che più mi piacerebbe fosse attuata, con la cessione di molti calciatori che hanno dimostrato di essere ormai in una fase calante della propria carriera e con l'acquisto di giovani italiani che meriterebbero di calcare palcoscenici più importanti di quelli che li hanno visti protagonisti sino ad ora si costruirebbe una squadra in grado di fare meglio di quella vista nelle ultime stagione e permetterebbe alla società di concentrarsi sulla questione stadio, che resta un punto di fondamentale importanza per rilanciare il Milan ai livelli del passato, seguendo l'esempio della Juventus che è tornata a dominare in Italia e ad essere protagonista in Europa senza l'aiuto di sceicchi, magnati russi o fondi orientali e che dopo lo stadio di proprietà punta ad aumentare i ricavi grazie ad altri progetti come quello della Continassa e all'espansione della propria immagine a livello internazionale come dimostra l'ultimo accordo effettuato con la birra Tecate che sarà local sponsor dei bianconeri in Messico (il Manchester United incassa 32 mln di euro a stagione grazie ai local sponsor sparsi in giro per il mondo).

Il Milan nella prossima stagione non sarà impegnato nelle Coppe Europee e quindi potrebbe sfruttare questa spiacevole situazione per concentrarsi sul campionato e per ridurre la propria rosa a 22/23 elementi riducendo quindi i costi di una compagine che attualmente è formata da 30 elementi molti dei quali sono calciatori poco utilizzati e dallo stipendio elevato.

Questa è la formazione che vorrei vedere in campo a San Siro nel prossimo anno, con una solida base di calciatori italiani e qualche eccezione ereditata dalla rosa attuale. In panchina gli esperimenti Seedorf e Inzaghi non sono andati a buon fine e per questo il Milan dovrebbe andare a pescare in provincia affidando la propria guida a Maurizio Sarri che ha dimostrato sul campo le proprie capacità di allenatore.



Iniziamo dai portieri, la prima cessione sarebbe Abbiati ormai giunto al termine della propria carriera, ma con uno stipendio ancora troppo elevato per un portiere di riserva (1 mln di euro netti di ingaggio). La porta verrebbe affidata a Diego Lopez con Agazzi secondo portiere e il promettentissimo e giovanissimo Donnarumma a fare la spola tra prima squadre e primavera.
In questo modo ci si ritroverebbe con un reparto competitivo e risparmiando 2 mln di euro di ingaggio lordo.

In difesa si dovrebbe procedere con una mezza rivoluzione con in uscita Rami, Zapata, Mexes, Bocchetti, Albertazzi, Bonera e Zaccardo che permetterebbero di incassare circa 10 milioni di euro e ad un risparmio di ingaggi lordi pari a 22,6 milioni di euro utilizzare per rinforzare il reparto acquistando un giovane come Romagnoli e riportando alla base Rodrigo Ely, attualmente in prestito all'Avellino. A destra Abate sarebbe l'alternativa al rilancio di De Sciglio atteso a dimostrare quale sia il suo reale valore. I quattro difensori centrali sarebbero appunto Romagnoli, Alex, Paletta e Rodrigo Ely. Mentre a sinistra ad Antonelli andrebbe affiancato il giovane Felicioli punto di forza della Primavera di Brocchi, con in eventuale emergenza lo spostamento di Romagnoli nel ruolo di terzino. In rosa potrebbe anche essere trattenuto Calabria terzino molto duttile ed in grado di giocare sia a destra che a sinistra con buoni risultati.

A centrocampo la rivoluzione sarebbe quasi totale e i partenti sarebbero De Jong, Muntari, Montolivo, Essien e Van Ginkel con cui si risparmierebbero 27 milioni di euro di soli ingaggi a cui andrebbero aggiunti 4 milioni di euro che l'Empoli verserà per il riscatto di Saponara per un totale di 31 milioni che servirebbero per arrivare a Valdifiori, Bertolacci e Soriano con Bonaventura nel ruolo di trequartista, ruolo che potrebbe essere tranquillamente occupato anche da Soriano o Bertolacci con lo spostamento dell'ex Atalanta nel ruolo di mezzala. A completare il reparto Mauri del Parma giovane e probabilmente disponibile a parametro zero, Poli e i due ragazzi della Primavera Mastalli e Modic.


In avanti Destro non verrà riscattato, Pazzini andrà via da parametro zero e Cerci non dovrà essere riscattato dall'Atletico Madrid risparmiando così circa 14 milioni di euro di ingaggi lordi da utilizzare per acquistare Gignac dal Marsiglia a parametro zero e Okaka dalla Sampdoria che non sarà in grado di chiedere una cifra elevata in quanto al suo ultimo anno di contratto da affiancare a Menez. A completare il reparto e utili anche per un'eventuale cambio tattico El Shaarawy, Honda e Suso.

In questo modo il Milan potrebbe ritrovarsi una squadra quasi interamente italiana, competitiva per la zona Europa e con un monte ingaggi decisamente meno elevato di quello attuale con la possibilità in futuro di aumentare la qualità della rosa grazie ai nuovi introiti dello stadio che ricordo essere un passo fondamentale per tornare ad essere una delle protagoniste in Europa ripercorrendo il percorso fatto dalla Juventus in questi ultimi anni e delle Coppe Europee con una costante crescita dal punto di vista economico. Inoltre ci si ritroverrebbe ad avere in rosa alcuni dei giovani italiani più promettenti e con elevati margini di crescita.

NB: Il valore degli ingaggi dei calciatori del Milan è stato pubblicato da Panorama.

Se volete dire la vostra sull'attuale situazione del Milan siete in benvenuti sul forum Scout Nation.

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