venerdì 19 settembre 2014

Europa League: Le pagelle di Napoli - Sparta Praga.

Una settimana europea da incorniciare per le italiane, tutte vincente ad eccezione del Torino che ottiene un buon pareggio sul difficile campo dei belgi del Bruges. In questo giovedì di Europa League ho seguito la partita tra Napoli e Sparta Praga finita con il punteggio di 3 - 1 per i partenopei e vi voglio proporre per la prima volta su questo blog le mie personali pagelle.


Rafael 6: Incolpevole sul goal di Husbauer per il resto della partita non corre pericoli.

Henrique 6,5:  Ordinato ed in fase difensiva non soffre più di tanto, qualche volta sia affaccia anche in fase offensiva.

Raul Albiol 5,5: Dovrebbe essere il leader della difesa partenopea, invece soffre e non infonde sicurezza.

Koulibaly 5,5: Sui palloni alti è una garanzia, ma spreca troppi palloni riconquistati rinviando frettolosamente. In fase di possesso deve migliorare molto.

Britos 5,5: Quello di terzino sinistro non è il suo ruolo e si vede. Partecipa poco alla fase offensiva.

Gargano 6: E' stato messo in campo per combattere e recuperare palloni e lo fa anche abbastanza bene, lento e impreciso quando c'è da impostare.

Inler 6: Si piazza davanti alla difesa facendo il minimo indispensabile, da uno come lui ci si aspetta di più.

Hamsik 6: Alcune buone giocate, ma troppi errori in fase di disimpegno. Colpisce una traversa.

Callejon 7: Conquista il rigore e colpisce una traversa con un gran tiro, gli manca solo il goal.

Mertens 8: Decide la partita con due ottime giocate, in particolare quella del suo secondo goal. Una spina nel fianco della difesa dello Sparta Praga. Man of the match.

Higuain 7,5: Nei momenti di difficoltà si fa trovare pronto, riscatta l'errore dal dischetto di domenica tirando il rigore nello stesso modo. L'esultanza al goal fa capire come il ragazzo tenga alla maglia del Napoli.

giovedì 18 settembre 2014

Serata da sogno per la Roma in Champions League!

Un esordio europeo con il botto per la Roma di Rudi Garcia che strapazza il CSKA Mosca per 5 - 1 conquistando i primi tre punti nel girone definito quasi all'unanimità come il più difficile di questa edizione della Champions League.


Una vittoria frutto del maggior tasso tecnico della squadra giallorossa e della grande cinicità sottoporta aiutata anche dalle non perfette parate del portiere russo Akinfeev. Calcio italiano che chiude al meglio la due giorni di Champions League, unico neo i pochi italiani in campo con i soli Astori e Florenzi nel giro della nazionale di Conte, entrambi al primo cap europeo.

Il PSG di Verratti, Thiago Motta e Sirigu invece ottiene un punto sul campo dei campioni d'Olanda dell'Ajax con i tre italiani, ormai una certezza del club parigino, in campo dal primo minuto.

Questa sera andrà di scena il primo turno dei gironi di Europa League che vedranno impegnate ben quattro italiane. Conte probabilmente sarà molto interessato alle partite di questa sera che vedranno diversi azzurri in campo e diversi giocatori che l'azzurro della Nazionale A lo potrebbero vestire a breve. In particolare questa sera probabilmente scenderà in campo dal primo minuto Bernardeschi alla sua prima presenza in ambito europeo con la maglia della Fiorentina.

L'impegno più difficile sulla carta lo avrà il Torino di Ventura impegnato sul difficile campo dei belgi del Bruges, squadra ricca di giocatori interessanti, a partire dal portiere australiano Ryan, passando per il costaricense Duarte messosi in mostra durante il Mondiale brasiliano e con in avanti il pezzo pregiato Nicolas "El Zlatan" Castillo oggetto del desiderio di molti club italiani e che ha iniziato la stagione a suon di goal. Per molti ragazzi di Ventura sarà il battesimo europeo e non potrà che essere un esperienza utile oltre che un trampolino di lancio per molti loro.

mercoledì 17 settembre 2014

Che martedì di Champions per i colori azzurri!

Ieri sera è partita ufficialmente la Champions League 2014/2015, da anni ormai le nostre squadre non riescono più ad essere le protagoniste della massima competizione europea e noi tutti speriamo che in questa stagione i club italiani tornino a dire la loro sia in Champions League che in Europa League.


L'esordio è stato positivo, sia per la Juventus, unico club impegnato in Europa ieri sera sia per gli azzurri che in estate sono emigrati all'estero in club importanti.

La Juventus dopo un primo tempo non troppo esaltante dovuto anche all'agonismo messo in campo dagli svedesi del Malmoe è riuscita nella ripresa a portare a casa i tre punti grazie alla doppietta dell'Apache Carlitos Tevez che è ritornato al goal in CL dopo un lungo digiuno. Vittoria molto importante a mio avviso perchè molto probabilmente il girone sarà deciso proprio dagli svedesi e dai punti che riusciranno a sottrarre agli avversari ben più blasonati. Da segnalare nel Malmoe l'ottima prova del centrocampista Forsberg (classe 1991) da poco entrato anche nel giro della nazionale svedese e giocatore da seguire con interesse nelle prossime partite europee.

Bella serata anche per Mario Balotelli che segna il suo primo goal in Champions League con la maglia del Liverpool vittorioso contro i bulgari del Ludogorets solo nei minuti di recupero grazie ad un rigore trasformato dal capitano Steven Gerrard. 

La notà più lieta della serata a mio avviso è però il goal di Ciro Immobile, il primo con la maglia del Borussia Dortmund ed il primo per lui in Champions League. Un goal davvero bellissimo che ha permesso alla propria formazione di portarsi in vantaggio contro l'Arsenal. La partita è terminata due a zero per i tedeschi con il raddoppio siglato da Aubameyang vecchia conoscenza delle giovanili del Milan. Per Immobile serata da incorniciare e goal davvero stupendo frutto di un'azione solitario partita dalla propria metà campo e terminata con il pallone in fondo alla rete.

Una serata positiva per gli azzurri sperando che sia di buon auspicio per l'intera competizione a partire dalla partita casalinga di stasera della Roma contro i russi del CSKA Mosca.


mercoledì 27 agosto 2014

Next Generation: Marcos Lopes - 1995

Nome: Marcos Paulo Mesquita Lopes
Data di nascita: 28/12/1995
Luogo di Nascita: Belem (Brasile)
Nazionalità: Portoghese
Squadra: Manchester City (in prestito al Lille)
Piede preferito: Sinistro
Ruolo: Centrocampista offensivo/trequartista


Marcos Lopes è uno dei talenti emergenti del calcio europeo, uno di quei calciatori destinati a scrivere pagine importanti del calcio del vecchio continente. Nonostante la giovane età vederlo giocare è uno spettacolo, dribbling, passaggi illuminanti e continui tiri verso la porta avversaria, ma anche giocate di sacrificio che lo rendono un calciatore adatto a giocare in qualsiasi ruolo del reparto offensivo, magari non come prima punta, ma giocare come esterno offensivo o come trequartista centrale per Marcos Lopes non fa differenza. Le sue qualità gli permettono di distreggiarsi egregiamente in qualsiasi ruolo offensivo.


Il Manchester City se ne è accorto prelevandolo a 16 anni dal Benfica e facendolo crescere nella propria Academy, oltre che facendolo allenare con la prima squadra ormai da tempo. Il ragazzo è riuscito anche a ritagliarsi qualche spezzone di partita con i citizens nelle coppe nazionali segnando anche una rete contro il Watford e deliziano i propri tifosi con alcune giocate che non tutti sono in grado di mostrare.


Dopo aver incantato con la maglia del Portogallo U19 agli Europei di categoria, in questa stagione giocherà in prestito al Lille ormai una garanzia in fatto di giovani formando una coppia dalle potenzialità enormi con Divock Origi altro classe 1995 dalle qualità al di sopra della norma. Purtroppo la squadra francese è stata eliminata nei preliminari di Champions League, ma Marcos Lopes in futuro avrà tutto il tempo di rifarsi anche nella massima competizione europea.
 

martedì 25 marzo 2014

Next Generation: Daniele Rugani - Italia - 1994


Nome: Daniele
Cognome: Rugani
Data di Nascita: 29/07/1994
Luogo di Nascita: Sesto di Moriano (LU)
Nazionalità: Italiana
Ruolo: Difensore centrale
Piede: destro
Club: Empoli


La Carriera

Daniele Rugani inizia a giocare a calcio nell'Atletico di Lucca per poi passare nel florido vivaio dell'Empoli all'età di 10 anni. Con l'Empoli Rugani compie tutto il percorso nelle squadre giovanili disputando ottime stagioni sia tra i Giovanissimi Nazionali, sia con la formazione degli Allievi Nazionali facendosi notare anche in chiave nazionale. Rugani è infatti ormai una presenza fissa tra i convocati in azzurro a partire dalla Nazionale U17 fino ad arrivare alle recenti convocazioni con la Nazionale U21 con cui però non ha ancora esordito.

Il Passaggio alla Juventus

Nell'estate 2012 la Juventus si assicura in prestito per una stagione i due gioielli empolesi Rugani e Kabashi. I due ragazzi hanno fatto parte della rosa della formazione Primavera che ha vinto la Coppa Italia di categoria battendo in finale il Napoli e che ha dominato il girone A del campionato Primavera, ma che non è riuscita ad imporsi nella fase finale. Rugani in quella stagione ha preso parte anche alla Next Generation Series vinta a sorpresa dagli inglesi dell'Aston Villa.
Nell'estate 2013 la Juventus decide di acquistare interamente il cartellino dell'albanese Kabashi per poi prestarlo al Pescara. Il cartellino di Rugani viene invece acquisito in cmproprietà con l'Empoli e il giocatore rimane in toscana per disputare l'attuale campionato di serie B con la maglia del club che lo ha cresciuto.
L'inizio di campionato è stato molto incoraggiante per il forte difensore che ha giocato tutte le partite sino ad ora disputate da titolare e rendendosi protagonista grazie a delle ottime prestazioni che, come già detto, gli sono valse la convocazione con l'Under 21 di Gigi Di Biagio.

Caratteristiche Fisiche/Tecniche

Fisicamente Rugani ha delle caratteristiche fisiche importanti che gli permettono di svolgere il ruolo di difensore centrale al meglio. La sua altezza (188 cm.) gli permette di essere molto abile nel gioco aereo. Bravo in fase difensiva, dove cerca anche molto spesso l'anticipo, deve migliorare in fase di impostazione per diventare un difensore veramente completo. Soffre gli avversari rapidi e brevilinei, ma grazie al suo tempismo riesce spesso ad avere la meglio.

Caratteristiche Caratteriali

In campo Rugani è molto calmo e concentrato. Sempre molto attento da sicurezza al reparto difensivo e l'ambiente di Empoli è l'ideale per continuare a crescere e giocare con continuità accumulando un'importante esperienza in prima squadra.

Tatticamente parlando

Rugani ricopre al meglio il ruolo di difensore centrale in una difesa a quattro come sta accadendo in questo campionato di Serie B. Con la maglia della Primavera della Juventus di Baroni ha giocato anche come difensore centro/destra nella difesa a tre, ma sicuramente in una difesa a quattro il ragazzo da il meglio di se.

mercoledì 19 marzo 2014

Karim Rekik - 1994 - Olanda



Nome: Karim
Cognome: Rekik
Data di Nascita: 02/12/1994
Luogo di Nascita: Rotterdam (Olanda)
Nazionalità: Olandese (origini tunisine)
Ruolo: Difensore centrale
Piede: sinistro
Club: Feyenoord (in prestito dal Manchester City)


La Carriera

Cresciuto calcisticamente nelle giovanili del Feyenoord Rekik è stato acquistato dal Manchester City nell'estate 2011 e successivamente è stato mandato a fare esperienza, seppur per brevi periodi, prima al Porstmouth e nella stagione successiva al Blackburn. Con la maglia del Manchester City ha giocato una sola partita in Premier League debuttando nella vittoria casalinga contro il Reading. Nella stagione attuale è tornato, sempre in prestito, al Feyenoord dove viene schierato regolarmente al centro della difesa al fianco di Bruma.
Ha indossato la maglia di tutte le nazionali giovanili olandesi arrivando a debuttare, proprio in seguito alle buone prestazioni con il Feyenoord, anche con la maglia della Nazionale Maggiore.
Ha vinto un titolo europeo Under 17 giocando tutte le partite da titolare compresa la finale largamente vinta per 5 - 2 contro la Germania.

Caratteristiche Fisiche/Tecniche

Di piede sinistro Rekik è un difensore centrale tatticamente ordinato, bravo sui palloni alti, molto forte nei contrasti e con una buona scelta di tempo di intervento. Fisicamente è un giocatore massiccio e potente. Non velocissimo, ma molto forte nel contatto fisico.
Caratteristiche che lo rendono un difensore centrale completo e particolarmente adatto alla Premier League.

Caratteristiche Caratteriali

Rekik è un calciatore che fa sentire la propria presenza in campo, attento e disciplinato. Sempre concentrato durante la partita, difficilmente perde di vista l'avversario.

Tatticamente parlando

Sicuramente Rekik da il meglio di se nel ruolo di difensore centrale, posizione che sicuramente gli è congeniale, tuttavia può ricoprire anche il ruolo di terzino sinistro come peraltro ha fatto nell'unica sua partita con la maglia del Manchester City.



mercoledì 12 marzo 2014

Next Generation: Alessio Romagnoli - 1995 - Italia



Nome: Alessio
Cognome: Romagnoli
Data di Nascita: 12/01/1995
Luogo di Nascita: Anzio (RM)
Nazionalità: Italiana
Ruolo: Difensore centrale
Piede: sinistro
Club: Roma


La Carriera

Alessio Romagnoli è cresciuto nel vivaio della Roma a dimostrazione di quanto sia florido il settore giovanile della società capitolina che ogni anno sforna giovani interessanti e di talento. Il ragazzo ha compiuto la trafila nelle giovanili giallorosse e ha esordito in prima squadra nel finire della scorsa stagione con Andreazzoli in panchina segnando anche una rete contro il Genoa. In questa stagione sta approfittando degli infortuni di Balzaretti e Dodò per trovare spazio nell'undici di Garcia.
Nel giro delle nazionali giovanili italiane ha fatto il suo esordio nell'Under 21 di Di Biagio giocando il match valido per le qualificazione agli Europei di categoria contro l'Irlanda del Nord. Inoltre è stato anche convocato da Prandelli per uno stage con la Nazionale Maggiore, ma a causa di un lieve infortunio non potrà prenderne parte.

Caratteristiche Fisiche/Tecniche

Ben messo fisicamente regge molto bene il contatto fisico con gli avversari. Abile nel gioco aereo e con un buon tempismo deve migliorare in fase di impostazione del gioco per diventare un difensore eccezionale. La sue caratteristiche fisiche non gli permettono di essere velocissimo nei primi metri, ma la posizione e il senso tattico oltre che ha una buona velocità nelle distanze più lunghe gli permettono di sopperire a questa lieve carenza. Fisicamente può ancora migliorare molto.
Sa rendersi pericolo anche sui palloni alti nei calci piazzati.

Caratteristiche Caratteriali

Romagnoli in campo è sempre molto attento e puntuale. In queste prime uscite con la maglia della Roma ha dimostrato di non sentire la pressione disputando sempre buone partite dal punto di vista tattico senza strafare, ma rimanendo sempre concentrato nel corso dei novanta minuti.

Tatticamente parlando

Il suo ruolo naturale è quello di difensore centrale. Garcia lo sta impiegando nel ruolo di terzino sinistro e Romagnoli sta ripagando il tecnico con delle prestazioni molto buone, soprattutto in fase difensiva. Essendo un difensore centrale nel ruolo di esterno basso rimane sempre abbastanza bloccato limitando le incursioni offensive e sotto questo aspetto dovrebbe migliorare per rendersi più duttile tatticamente.


domenica 9 marzo 2014

Next Generation: Jonathan Tah - 1996 - Germania



Nome: Jonathan Glao
Cognome: Tah
Data di Nascita: 11/02/1996
Luogo di Nascita: Amburgo (Germania)
Nazionalità: Tedesca
Ruolo: Difensore centrale
Piede: destro
Club: Amburgo

  
La Carriera

Cresciuto calcisticamente nell'Amburgo dove è arrivato nel 2009, ha esordito in prima squadra in questa stagione e nonostante la giovane età e il momento non troppo brillante della squadra spesso viene impiegato da titolare. Con origini ivoriane, ha optato sin da subito per la nazionale tedesca con cui potrebbe presto esordire in Under 21.
Con la Nazionale Under 17 ha disputato tutte le partite di qualificazione all'Europeo di categoria senza però centrare l'obiettivo a causa della sconfitta nella partita decisiva contro la solida Ucraina.

Caratteristiche Fisiche/Tecniche

Jonathan Tah è un difensore centrale molto ben messo fisicamente, ma dotato di una buona rapidità che lo rende un cliente scomodo per molti attaccanti. Molto bravo sui palloni alti non ha problemi nel giocare la palla. Tutte queste caratteristiche abbinate alla sua giovane età e ai notevoli margini di miglioramento lo rendono uno dei ragazzi più promettenti dell'intero panorama mondiale.

Caratteristiche Caratteriali

In campo da l'impressione di essere un leader difensivo, infatti Tah ha una grande personalità che gli permette di comandare la difesa e con una maggiore esperienza riuscirà a farlo in modo sempre migliore. Commette ancora alcuni errori dettati dall'inesperienza e da cali di concentrazione, ma con il passare del tempo e con il raggiungimento della maturità necessaria questi errori saranno solo un ricordo.

Tatticamente parlando

Il suo ruolo è quello di difensore centrale e sino ad ora è sempre stato impiegato in quel ruolo in una difesa a quattro.



venerdì 28 febbraio 2014

Next Generation: Aymeric Laporte - 1994 - Francia

Nome: Aymeric

Cognome: Laporte 
Data di Nascita: 27/05/1994 
Luogo di Nascita: Agen (Francia) 
Nazionalità: Francese 
Ruolo: Difensore centrale 
Piede: sinistro 
Club: Atletico Bilbao



La Carriera

Laporte è il secondo straniero a giocare con la maglia dell'Atletico Bilbao dopo Bixente Lizarazu, che aveva comunque origini basche. Laporte è invece francese di nascita ma cresciuto calcisticamente nei Paesi Baschi fino ad arrivare a vestire la maglia delle giovanili del club più importante e rappresentativo della zona e fino ad arrivare a conquistare la maglia da titolare ella prima squadra.
Laporte aveva già disputato alcune partite da titolare sul finire della passata stagione, ma è da quest'anno che è diventato un punto fermo della squadra di Valverde sostituendo il partente Amorebieta al centro della difesa.
Il ragazzo ha vestito la maglia di tutte le nazionali giovanili francesi ed attualmente è in Under21, ma non ci sorprenderebbe vederlo un giorno al centro della difesa della nazionale maggiore francese al fianco di Varane, collega del Real Madrid.

Caratteristiche Fisiche/Tecniche

Laporte è un difensore centrale molto prestante fisicamente ed ha ancora dei margini di miglioramento sotto il punto di vista fisico che lo possono portare a diventare un difensore veramente imbattibile sui palloni alti sul modello dei migliori difensori europei.
La sua abilità nei palloni alti lo rende anche molto pericoloso in fase offensiva sui calci piazzati, come per altro ha già dimostrato nell'attuale campionato spagnolo.
Di piede mancino, caratteristica che lo rende ancora più prezioso ha una buona tecnica di base e un ottimo senso della posizione il che gli consente di sopperire in alcune circostanze ad una non eccellente velocità, soprattutto nei primi metri.


Caratteristiche Caratteriali

In campo è sempre molto concentrato e gioca con una certa tranquillità ed intelligenza che gli consente di essere lucido nelle giocate evitando errori che potrebbe risultare fatali per un difensore centrale. L'esperienza gli consentirà anche di acquisire la personalità necessaria per guidare la difesa.

Tatticamente parlando

Laporte è un difensore centrale mancino, anche se può ricoprire anche il ruolo di terzino sinistro difensivo. Per le sue caratteristiche fisiche e tecniche però il ruolo a lui più appropriato è quello di difensore centrale.








martedì 11 febbraio 2014

Next Generation: Anthony Martial - 1995 - Francia

Nome: Anthony
Cognome: Martial
Data di Nascita: 05/12/1994
Luogo di Nascita: Lione (Francia)
Nazionalità: Francese
Ruolo: Attaccante
Piede: destro
Club: Monaco


La Carriera

Anthony Martial cresce nel florido vivaio del Lione, uno dei migliori di Francia, dove arriva a soli quattordici anni dalla scuola calcio del Les Ulis, la stessa scuola calcio in cui ha iniziato a giocare un campione come Thierry Henry. Al Lione Martial dimostra subito di essere un giocatore eccezionale. Nelle giovanili del club che negli ultimi anni ha sfornato giovani davvero interessanti come Umtiti, Grenier, Benzia, Lecazette e Belfodil, Martial segna valanghe di goal giocando spesso con ragazzi più grandi di lui. I suoi goal fanno si che venga notato dai vari tecnici delle formazioni giovanili della Francia con cui non smette di segnare. Impressionanti le sue statistiche con i giovani galletti:

- Under 16                  17 presenze                 9 goals
- Under 17                  13 presenze                 9 goals
- Under 18                  4   presenze                 3 goals
- Under 19                  5   presenze                 0 goals

Con la maglia dell'OL arriva anche l'esordio in prima squadra prima in Europa League contro l'Hapoel Shmona e successivamente in campionato nei minuti finali della sfida contro l'Ajaccio.

Passaggio al Monaco

In estate Martial è l'oggetto del desiderio di molti club europei, ma è il Monaco ad assicurarsi le restazione del giovane attaccante di origini guadalupensi per la cifra di 5 milioni di euro.
Nonostante Martial abbia dificoltà a trovare spazio nella squadra di Ranieri arrivano a soli diciassette anni le prime convocazioni in Under21 con cui sino ad ora ha totalizzato sette presenze e due reti.
Il talento di Martial però colpisce anche Ranieri che lo schiera da titolareper la prima volta in Ligue1 nella sfida contro il Rennes e Anthony approfitta alla grande dell'occasioni fornitagli dal tecnico romano non facendo rimpiangere l'infortunato Radamel Falcao e segnando la rete del 2 - 0 per i monegaschi.

Caratteristiche fisiche/tecniche

Fisicamente Martial è una forza della natura, è dotato di una muscolatura impressionante per un ragazzo della sua età che lo rende un giocatore completo, capace di difendere il pallone usando il fisico, ma allo stesso tempo di essere pericoloso anche nell'uno contro uno e se lanciato in velocità sfruttando le sue doti atletiche e la sua potenza fuori dal comune.

Tatticamente parlando

Martial è una punta completa che può ricoprire qualsiasi ruolo del reparto avanzato. Può giocare sia attaccante centrale giocando di sponda e facendo salire la squadra che da punta di movimento. E' un attaccante completo con ampi margini di miglioramento e diventerà un giocatore completo, polivalente e adattabile a qualsiasi sistema di gioco.

Video

 Alcune sue giocate

Primo goal in Ligue 1

martedì 4 febbraio 2014

Roma: Un mercato per il futuro!

Per la Roma quella che si è appena conclusa è stata una sessione di calciomercato molto interessante in cui si è deciso di puntare su un giocatore già pronto come Radja Naingollan, ma anche su tanti giovani di belle speranze che in futuro potranno essere molto utili alla squadra giallorossa magari compiendo lo stesso percorso fatto da Marquinhos o diventanto delle colonne della squadra.
Un mercato fatto anche per necessità, i campioni difficilmente sono a portata dei club italiani e Sabatini avrà pensato bene di costruirseli in casa i futuri campioni, con un occhio al bilancio e la possibilità di fare future ottime plusvalenze.


Sicuramente il DS romanista avrà assistito attentamente al Mondiale U17 di qualche mese fa riuscendo ad accaparrarsi alcuni dei giocatori che più si sono messi in mostra nella rassegna continentale di categoria.

Valmir Berisha - Svezia - 1996

Il capocannoniere del Mondiale U17 è sicuramente un bel colpo di Sabatini che riesce a sbaragliare la concorrenza per ottenere le prestazioni di questo giovane calciatore che tanto bene ha fatto con la maglia della Svezia U17. Berisha è un attaccante con il vizio del goal, dotato di un buon fisico e una buona tecnica e soprattutto con ampi margini di miglioramento.

Alberto Tibolla - Italia - 1996

Tibolla è arrivato dal Chievo ed è stato uno dei pilastri della spedizione italiana ai Mondiali U17. Centrocampista dotato di un buon fisico e di una buona corsa ha già dimostrato di essersi inserito molto bene nella formazione di De Rossi con cui sta disputando il Torneo di Viareggio. Per lui potrebbe prospettarsi un percorso alla Florenzi.

Tomas Vestenicky - Slovacchia - 1996

Vestenicky sicuramente è stato il migliore della sua nazionale nella competizione disputatasi in Qatar mettendo a segno ben cinque reti. Attaccante completo anch'esso con ampi margini di miglioramento è arrivato in prestito dal F.C. Nitra con cui ha già esordito in prima squadra. Vedremo se riuscirà ad affermarsi anche in Italia.

Abner - Brasile - 1996

Abner è il giocatore che più mi ha impressionato al Mondiale U17 e Sabatini ha deciso di puntare su di lui nonostante il brutto infortunio subito al ginocchio. Terzino sinistro potente, molto forte fisicamente e tecnicamente è una forza della natura sulla fascia sinistra. Probabilmente avrà qualche problema in fase difensiva qui in Europa, ma avrà tutto il tempo per migliorare e completarsi. Arriverà a Roma la prossima estate.

Oltre a questi giocatori Sabatini è riuscito ad acquistare anche altri ragazzi che in futuro faranno parlare di loro nonostante non abbiano preso parte al Mondiale U17.


Nemanja Radonjic - Serbia - 1996

Attaccante esterno dotato di una buona tecnica e di una buona velocità è arrivato a parametro zero. Sta disputando il Torneo di Viareggio con la squadra Primavera provando subito a farsi notare. Perfetto per il 4-3-3 avrà modo di crescere alla corte di Alberto De Rossi.

Marco Marin - Romania - 1995

Marin è arrivato dalla Juventus e andrà a rimpinguare la folto colonia rumena presente nelle giovanili giallorosse. Ex laziale emigrò al Manchester City per poi tornare in Italia alla Juventus con ci ha passato solo pochi mesi. Terzino sinistro capace di essere pericoloso anche in fase offensiva e alla ricerca di fiducia e continuità per tornare ai livelli fatti vedere con la maglia biancoceleste.


Leandro Paredes - Argentina - 1994

Acquistato dalla Roma ma girato al Chievo a causa delle norme sugli extracomunitari avrà il tempo di capire il calcio italiano con la maglia del Chievo per poi tornare a Roma. Sabatini dopo Lamela torna a puntare su un talento argentino. Trequartista molto dotato tecnicamente è l'ultimo prodotto della Cantera del Boca.

Antonio Sanabria - Paraguay - 1996

Strappato dalla cantera del Barcellona Sanabria è un talento purissimo che si è messo in mostra oltre che con la maglia del Bracellona B anche con la maglia della propria nazionale, prima al Sudamericano Sub17 e poi al Mondiale U20. Vanta già anche tre presenze con la Nazionale Maggiore. Passerà i primi mesi in Italia con la maglia del Sassuolo per poi arrivare a Roma. Sabatini ha investito molto su di lui, ma il talento è enorme.

Petar Golubovic - Serbia - 1994

Arrivato dall'OFK Belgrado andrà in prestito al Novara fino a fine stagione per poi tornare alla base. Terzino destro molto solido e dotato fisicamente si è messo in luce con la nazionale serba U19 e U21 attirando su di se l'attenzione di molti operatori di mercato, potrebbe diventare un alternativa in più nella rosa di Rudi Garcia.


domenica 26 gennaio 2014

Milan: Essien serve davvero?

Dopo gli arrivi di Rami e Honda di cui ormai si sapeva da diverso tempo, il Milan conclude un'altra operazione di mercato, la prima da quando Seedorf siede sulla panchina rossonera, acquistando Essien dal Chelsea.


Un'operazione a costo zero, in quanto il Chelsea non percepirà un euro dal Milan che dovrà pagare soltanto l'ingaggio del centrocampista ghanese. L'acquisto del centrocampista ghanese conferma il trend di acquisti rossoneri che negli ultimi anni stanno spendendo poco o nulla per rafforzare la propria rosa accingendo soprattutto dal mercato dei parametro zero.

Se dal punto di vista economico l'operazione Essien può essere conveniente in quanto il ghanese dovrebbe guadagnare 1,25 milioni di euro per quest'ultima parte di campionato e 2,5 milioni di euro nella prossima stagione, dal punto di vista tecnico la si può definire come un'operazione conveniente?

Essien in passato è stato un grande giocatore, sin dai tempi del Lione schiaccia tutto in Francia e poi con il Chelsea di Josè Mourinho, ma dopo la doppia rottura del crociato del ginocchio destro non è più tornato ad essere il giocatore formidabile di prima. Sicuramente il ghanese darà il suo contributo alla squadra rossonera come lo ha fatto nella passata stagione al Real Madrid del padre calcistico Mourinho, ma è indubbiamente un giocatore in fase decadente e il Milan visto sino ad ora ha bisogno di giocatori che vogliono mettersi in mostra, dei giovani che studiano per diventare campioni e non ex-campioni in cerca di un club dove poter terminare la propria gloriosa carriera.

Inoltre Essien toglierà presumibilmente spazio a Cristante autore sino ad ora di ottime prestazioni quando chiamato in causa e il più promettente tra i giovani rossoneri e con i soldi dell'ingaggio di Essien sarebbe potuto arrivare qualcosa di più utile per il futuro del Milan. I soldi non ci sono, ma le idee ancora meno.

martedì 21 gennaio 2014

Milan: Buona la prima di Clarence!

La curiosità nel vedere Clarence Seedorf sulla panchina del Milan era molta, soprattutto ero curioso di vedere le novità tattiche che il panterone olandese intende apportare alla squadra rossonera. Come è normale che sia per vedere il lavoro svolto ci vorrà del tempo, prima Seedorf deve conoscere bene tutti i giocatori e poi la squadra avrà bisogno di giocare alcune partite per assimilare tutte le novità.


Però, nonostante Seedorf sia arrivato da pochi giorni qualcosa si è iniziato a vedere. A partire dalla disposizione iniziale in campo, con i tre trequartisti alle spalle di Balotelli. In attesa del ritorno di El Shaarawy che con questo modulo dovrebbe trovarsi a suo agio, i tre trequartisti presumibilmente saranno Robinho, Kakà e Honda e da loro dipenderà il finire di stagione del Milan. Dovranno essere pericolosi in fase offensiva e allo stesso tempo dovranno garantire un ottimo apporto alla fase difensiva rossonera. Contro il Verona abbiamo visto, schierati davanti alla difesa, De Jong e Montolivo. L'olandese è perfetto per quel tipo di ruolo di interdizione, mentre all'azzurro manca un pò di dinamismo e corsa, ma potrebbe essere utile nella costruzione del gioco.
Un 'altra novità che si è vista contro il Verona è stata la posizione dei terzini in fase offensiva, molto alta, con De Sciglio ed Emanuelson molto spesso in fase offensiva per esaltarne le caratteristiche di crossatori.

Contro il Verona il possesso palla è stato molto elevato, ma anche piuttosto sterile, con molti tiri dalla distanza e numerose triangolazioni al limite dell'area avversaria che non hanno portato pericoli alla porta di Rafael. Il Milan dovrà lavorare molto su questo per diventare più pericoloso in fase offensiva e allo stesso tempo dovrà lavorare molto sull'equilibrio di squadra per far scendere il numero di reti subite, il vero punto debole del Milan di Allegri.

Qualche novità potrebbe arrivare anche dal mercato, ma il nuovo allenatore del Milan sembra intenzionato anche a valorizzare alcuni ragazzi interessanti presenti nella rosa come Cristante e Petagna. Proprio quest'ultimo è chiamato a sostituire Pazzini come vice Balotelli ed è stato buttato nella mischia nei minuti finali del match con il Verona risultando anche decisivo nell'azione che ha portato al rigore.Un percorso giusto e vitale per la società rossonera che potrebbe ritrovarsi in casa così due ottimi elementi per il futuro.

L'inizio è stato ottimo e l'entusiasmo è molto, ma le prime valutazioni potranno essere fatto tra un mesetto quando potremmo dire di che pasta è fatto il Milan di Clarence Seedorf.

giovedì 16 gennaio 2014

Inter: a giugno sarà rivoluzione?

"Un anno di transizione" così il nuovo presidente dell'Inter Erick Thoir ha definito l'attuale stagione in corso, rimarcando l'abissale differenza che c'è tra il magnate indonesiano e gli sceicchi di Manchester City e PSG. Thoir ha più volte ribadito di voler costruire un business attravero un processo di valorizzazione del brand Inter in Asia, la costruzione di un nuovo stadio di proprietà, l'abbattimento dei costi e la crescita dei giovani. Ottimi propositi e ottime idee che però vanno a scontrarsi con la fame di vittorie dei tifosi interisti.

Nel mercato di gennaio ci saranno soltanto alcune operazioni "secondarie", scordiamoci il colpo grosso. D'Ambrosio sarà il primo acquisto dell'era Thoir e andrà a sostituire nella rosa neroazzurra l'uruguayano Alvaro Pereyra. Qualche movimento potrà esserci nel reparto avanzato con la partenza di Belfodil e l'arrivo di un attaccante che possa dare nuove alternative a Palacio e Milito. Poi tutto verrà rimandato a giugno.

A giugno scadranno i contratti di Zanetti, Cambiasso, Samuel e Milito e nessuno di loro dovrebbe rinnovare dando il via ad una vera e propria rivoluzione in casa Inter. Non sarà facile sostituire i quattro argentini entrati nella storia interista attraverso i numerosi successi e soprattutto attraverso lo storico Triplete. Non sarà facile sostituirli non tanto sotto il punto di vista tecnico in quanto sono stati tutti dei grandi campioni, ma in questo momento, vista ache l'età, non garantiscono più il rendimento di qualche anno fa, sarà difficile sostituirli sotto il profilo della personalità e del carisma all'interno dello spogliatoio.

A giugno sarà rivoluzione, ma c'è una stagione da portare a termine nel migliore dei modi, cercando di far crescere e valorizzare alcuni calciatori giovani e di valore che già si hanno in rosa come Juan Jesus, Kovacic e Taider. Loro hanno il compito di dare un qualcosa in più alla squadra di Mazzarri in attesa che il business di Thoir prenda forma.

 A livello societario Thoir non ha ancora fatto le sue mosse, ma è evidente che negli ultimi anni l'Inter abbia operato male, soprattutto sul mercato, tanto soldi spesi per giocatori mediocri che sono in parte la causa del divario attuale tra i neroazzurri e le prime della classe. Chissà che a giugno sia davvero rivoluzione. Anche a livello societario.

giovedì 9 gennaio 2014

Il rossonero nel cuore: Ricardo Kakà.

L'ultimo fine settimana è stato molto triste sotto il punto di vista calcistico come quello appena concluso che ha visto la scomparsa di uno dei grandi del calcio come Eusebio, la Pantera Nera del Mozambico, l'ennesimo infortunio, fortunatamente meno grave del previsto, a Giuseppe Rossi e l'annuncio del probabile addio al calcio della bandiera dell'Udinese Antonio Di Natale ho voluto dedicare questo piccolo spazio a Kakà e ai suoi cento goals con la maglia del Milan.
Un modo per tirarci su il morale e rivivere alcune delle emozioni che il talento rossonero ha fatto passare ai tifosi milanisti. Kakà ha scritto pagine davvero importanti con la maglia del Milan, ma il vero capolavoro del talento brasiliano secondo me è stata la Champions League 2006/2007 e in particolare dagli ottavi di finale in poi dove ha deliziato con alcune giocate davvero magiche.

Vorrei ripercorrere quei momenti attraverso video, cronache e tabellini.

Ritorno Ottavi di finale
MILAN 1 : 0 CELTIC

Vorrei iniziare proprio da quegli ottavi di finale, dalla partita di ritorno. Il Milan all'andata è stato fermato sullo 0 a 0 in Scozia da un buon Celtic di Glasgow e anche nella partita di ritorno la squadra di Ancelotti non riesce a sbloccare il risultato. Si va ai tempi supplementari. Kakà la decide così.

 
TABELLINO

Milan: Dida, Oddo (Simic), Bonera, Maldini, Jankulovski, Gattuso (Brocchi), Pirlo, Ambrosini, Seedorf, Kakà, Inzaghi (Gilardino).
Allenatore: Ancelotti.

Celtic: Boruc, Telfer,McManus, O'Dea, Naylor, Jarosik (Gravesen), Sno (Beattie), Lennon, McGeady, Nakamura (Miller), Vennegor of Hesselink.
Allenatore: Strachan.

Ritorno Quarti di finale
BAYERN MONACO 0 : 2 MILAN

Nei quarti di finale il Milan affronta il Bayern Monaco. Nella gara di andata le cose non si mettono bene infatti la squadra di Ancelotti viene fermata da una doppietta del gigante belga Van Buyten ed esce da S.Siro con un 2 - 2 che favorisce i bavaresi in vista del ritorno
In Germania è Seedorf a rubare la scena a Kakà con due giocate da vero fuoriclasse, che meritano di essere viste e riviste, più volte.



TABELLINO

Bayern Monaco: Kahn, Salihamidzic, Lucio, Van Buyten, Lahm, Ottl (Santa Cruz), Hargreaves, Van Bommel, Lell(Gorlitz), Makaay (Pizarro), Podolski.
Allenatore: Hitzfeld.

Milan: Dida, Oddo, Nesta, Maldini, Jankulovski, Gattuso, Pirlo, Ambrosini, Seedorf, Kakà, Inzaghi.
Allenatore: Ancelotti.

Andata Semifinale
MANCHESTER UTD 3 - 2 MILAN

Semifinale di andata molto difficile, in casa dei Red Devils allenati da Sir Alex Ferguson. Nonostante la sconfitta i rossoneri vengono tenuti a galla da Kakà che realizza due goal capolavoro. Il secondo a mio avviso è davvero qualcosa di spettacolare, con il brasiliano che si prende gioco dell'intera difesa del Manchester United.
I rossonoeri usciranno dall'Old Trafford con una sconfitta che verrà vendicata nella gara di ritorno a S.Siro. 


TABELLINO

Manchester United: Van Der Sar, O'Shea, Heinze, Brown, Evrà, Carrick, Scholes, Fletcher, C.Ronaldo, Rooney, Giggs.
Allenatore: Sir Alex Ferguson

Milan: Dida, Oddo, Nesta, Maldini (Bonera), Jankulovski, Gattuso(Brocchi), Pirlo, Ambrosini, Seedorf, Kakà, Gilardino (Gourcuff).
Allenatore: Ancelotti.

Ritorno Semifinale
MILAN 3 : 0 MANCHESTER UNITED

Nella gara di ritorno il Milan gioca una grande partita, Kakà firma la prima rete. Una grande giocata. Un goal che molti inseriscono tra i più belli, sicuramente uno dei più importanti messi a segno con la maglia del Milan.


TABELLINO

Milan: Dida, Oddo, Nesta, Kaladze, Jankulovski, Gattuso (Cafù), Pirlo, Ambrosini, Seedorf, Kakà (Favalli), Inzaghi (Gilardino).
Allenatore: Ancelotti.

Manchester United: Van Der Sar, Heinze, Brown, Vidic, O'Shea (Saha), Carrick, Scholes, Fletcher, C.Ronaldo, Rooney, Giggs.
Allenatore: Sir Alex Ferguson.

Finale
Milan 2 : 1 Liverpool

La finale di Atene viene giocata contro il Liverpool, l'occasione perfetta per vendicare la brutta sconfitta di Instambul. Inzaghi decide la partita con una doppietta. Il Milan è Campione d'Europa.

TABELLINO

Milan: Dida, Oddo, Nesta, Maldini, Jankulovski (Kaladze), Gattuso, Pirlo, Ambrosini, Seedorf (Favalli), Kakà, Inzaghi (Gilardino).
Allenatore: Ancelotti

Liverpool: Reina, Finnan (Arbeloa), Carragher, Agger, Riise, Gerrard, Mascherano (Crouch), Xabi Alonso, Pennant, Kuyt, Zenden (Kewell).
Allenatore: Benitez

Al termine della stagione Kakà vincerà il Pallone d'Oro.


sabato 4 gennaio 2014

Quanti talenti in questa Bundesliga! (parte1)

Che il calcio italiano sia ad un livello inferiore rispetto a quello tedesco è sotto gli occhi di tutti, difficile se non impossibile non notare la differenza tra la nostra Serie A e la Bundesliga. Stadi nuovi, ricavi maggiori per i club e conseguente maggiore appeal internazionale sono alcuni dei segreti della rinascita tedesca. Questo, ma non solo, infatti in Germania rispetto all'Italia si investe maggiormente anche a livello giovanile e soprattutto non si ha paura a lanciare i propri giovani in prima squadra.


Andiamo a vedere, squadra per squadra, quali sono i prospetti che hanno tovato spazio in questa prima parte di Bundesliga e che si sono maggiormente messi in luce in queso avvio di campionato.
In questo primo articolo troverete i talenti dei club che attualmente risiedono nella parte sinistra della classifica.

Bayern Monaco

In una squadra collaudata come il Bayern Monaco è difficile per un giovane trovare spazio con continuità, ma nonostante il team bavarese abbia vinto tutto nella passata stagione e in questa sia sulla buona strada per aggiungere altri numerosi trofei alla già ricca bacheca, alcuni giovani si sono affacciati in prima squadra e nella prossima stagione potrebbero "emigrare" per trovare più spazio e fare esperienza per chissà un giorno tornare ad essere utili alla compagine di Guardiola.

Tra i più interessanti troviamo il centrocampista danese Pierre-Emile Hojbjerg ('95) che ha esordito nell'ultima partita prima della pausa invernale entrando in campo nei minuti finali giusto in tempo per fornire l'assist per il goal del 3 - 1 sull'Amburgo di Shaqiri.

In Champions League hanno invece esordito, seppur per pochi minuti, sia l'attaccante americano, ma con origini tedesce Julian Green ('95) e sia l'esterno offensivo Mitchell Weiser ('94) prelevato dalle giovanili del Colonia e con una breve esperienza in prestito nella passata stagione nella Bundesliga 2 con la maglia del Kaiserslautern.

Bayer Leverkusen


Le asprine stanno giocando una stagione strepitosa trascinati dai goal di Kiessling, Hueng-Min Son e Sam, tra i titolari della squadra figura anche il centrocampista di origini turche Emre Can ('94) prelevato dal Bayern in estate. Il club di Monaco ha voluto comunque mantenere il diritto di riacquistare il giovane centrocampista in futuro assicurandosi così la possibilita di riavere in rosa un talento assoluto.

Oltre a Can anche un altro centrocampista di origini turche si sta affacciando in prima squadra, si tratta di Levin Otzunali ('96).

Borussia Monchengladbach

La squadra allenata da Lucien Favre, pur avendo un'età media relativamente bassa in questo inizio di Bundesliga non ha fatto scendere in campo nessun prodotto del vivaio, ma probabilmente entro la fine della stagione potrebbero trovare spazio il difensore centrale finlandese Joel Mero ('95) e il centrocampista difensivo Nico Brandenburger ('96).

Borussia Dortmund

Il BVB non sta ripetendo le favolose stagioni passate e complici anche i molti infortun nel reparto difensivo ha trovato spazio nelle ultime partite prima della sosta il difensore centrale Marian Sarr ('95). Vanta anche due presenze da titolare l'attaccante Marvin Ducksch ('94) che con la formazione B del Borussia sta segnando numerosi reti nella terza serie.

Wolfsburg

Il maggior talento della squadra è sicuramente Maximilian Arnold ('94) trequartista che esordì nel finire della passata stagione facendo vedere ottime cose e che si sta confermando su ottimi livelli anche in questa stagione. Sono di fatti 5 i goal segnati da Arnold sino ad ora e tutti nelle ultime nove gare di Bundesliga in cui non casualmente il Wolfsburg è risultato imbattuto.

Herta Berlino

Sono soltanto due gli esordienti della squadra della capitale, si tratta del portiere Marius Gersbeck ('95) titolare nella vittoria contro il Borussia Dortmund e del trequartista della nazionale tedesca U19 Hany Mukhtar ('95).

Schalke 04


Lo Schalke 04 può vanare all'interno della propria rosa di due talenti di valore assoluto: Leon Goretzka e Max Meyer, questo a testimonianza di come anche le squadre che da anni partecipino regolarmente alle coppe europee on guardino solo al risultato, ma pensino anche ad inserire in rosa ragazzi che possano continuare a garantire un futuro luminoso al club. Leon Goretzka ('95) è stato acquistato in estate dal Bochum con cui aveva giocato un'eccezionale stagione in Bundesliga 2, sta trovando alcune difficoltà anche dovute a continui stop fisici, ma il suo inserimento in squadra sembra ben avviato. Max Meyer ('95) è il talento che più si è messo in luce in questo avvio di stagione, un talento fantastico che ormai si è ritagliato un posto da titolare sia in campionato che in Champions League. Sentiremo parlare di lui ancora a lungo.

Augusta

L'Augusta è forse una delle squadre meno interessanti sotto questo punt di vista, ma può vantare in rosa la presenza dell'attaccante polacco Arkadiusz Milik ('94) arrivato in prestito dal Bayer Leverkusen e seguito a lungo da molti club da quando militava nello Gornik Zabre club in cui metteva a segno numerosi reti nel campionato polacco. Attualmente viene utilizzato spesso da dodicesimo uomo, senza grossi risultati in zona goal.

Mainz

Il Mainz già attivo in questo mercato di riparazione si è assicurato le prestazione dell'esterno offensivo bulgaro Todor Nedelev ('93), uno dei nomi nuovi del calcio bulgaro e autore di un inizio di stagione fantastico con la maglia del Botev Plovdiv.