domenica 26 gennaio 2014

Milan: Essien serve davvero?

Dopo gli arrivi di Rami e Honda di cui ormai si sapeva da diverso tempo, il Milan conclude un'altra operazione di mercato, la prima da quando Seedorf siede sulla panchina rossonera, acquistando Essien dal Chelsea.


Un'operazione a costo zero, in quanto il Chelsea non percepirà un euro dal Milan che dovrà pagare soltanto l'ingaggio del centrocampista ghanese. L'acquisto del centrocampista ghanese conferma il trend di acquisti rossoneri che negli ultimi anni stanno spendendo poco o nulla per rafforzare la propria rosa accingendo soprattutto dal mercato dei parametro zero.

Se dal punto di vista economico l'operazione Essien può essere conveniente in quanto il ghanese dovrebbe guadagnare 1,25 milioni di euro per quest'ultima parte di campionato e 2,5 milioni di euro nella prossima stagione, dal punto di vista tecnico la si può definire come un'operazione conveniente?

Essien in passato è stato un grande giocatore, sin dai tempi del Lione schiaccia tutto in Francia e poi con il Chelsea di Josè Mourinho, ma dopo la doppia rottura del crociato del ginocchio destro non è più tornato ad essere il giocatore formidabile di prima. Sicuramente il ghanese darà il suo contributo alla squadra rossonera come lo ha fatto nella passata stagione al Real Madrid del padre calcistico Mourinho, ma è indubbiamente un giocatore in fase decadente e il Milan visto sino ad ora ha bisogno di giocatori che vogliono mettersi in mostra, dei giovani che studiano per diventare campioni e non ex-campioni in cerca di un club dove poter terminare la propria gloriosa carriera.

Inoltre Essien toglierà presumibilmente spazio a Cristante autore sino ad ora di ottime prestazioni quando chiamato in causa e il più promettente tra i giovani rossoneri e con i soldi dell'ingaggio di Essien sarebbe potuto arrivare qualcosa di più utile per il futuro del Milan. I soldi non ci sono, ma le idee ancora meno.

martedì 21 gennaio 2014

Milan: Buona la prima di Clarence!

La curiosità nel vedere Clarence Seedorf sulla panchina del Milan era molta, soprattutto ero curioso di vedere le novità tattiche che il panterone olandese intende apportare alla squadra rossonera. Come è normale che sia per vedere il lavoro svolto ci vorrà del tempo, prima Seedorf deve conoscere bene tutti i giocatori e poi la squadra avrà bisogno di giocare alcune partite per assimilare tutte le novità.


Però, nonostante Seedorf sia arrivato da pochi giorni qualcosa si è iniziato a vedere. A partire dalla disposizione iniziale in campo, con i tre trequartisti alle spalle di Balotelli. In attesa del ritorno di El Shaarawy che con questo modulo dovrebbe trovarsi a suo agio, i tre trequartisti presumibilmente saranno Robinho, Kakà e Honda e da loro dipenderà il finire di stagione del Milan. Dovranno essere pericolosi in fase offensiva e allo stesso tempo dovranno garantire un ottimo apporto alla fase difensiva rossonera. Contro il Verona abbiamo visto, schierati davanti alla difesa, De Jong e Montolivo. L'olandese è perfetto per quel tipo di ruolo di interdizione, mentre all'azzurro manca un pò di dinamismo e corsa, ma potrebbe essere utile nella costruzione del gioco.
Un 'altra novità che si è vista contro il Verona è stata la posizione dei terzini in fase offensiva, molto alta, con De Sciglio ed Emanuelson molto spesso in fase offensiva per esaltarne le caratteristiche di crossatori.

Contro il Verona il possesso palla è stato molto elevato, ma anche piuttosto sterile, con molti tiri dalla distanza e numerose triangolazioni al limite dell'area avversaria che non hanno portato pericoli alla porta di Rafael. Il Milan dovrà lavorare molto su questo per diventare più pericoloso in fase offensiva e allo stesso tempo dovrà lavorare molto sull'equilibrio di squadra per far scendere il numero di reti subite, il vero punto debole del Milan di Allegri.

Qualche novità potrebbe arrivare anche dal mercato, ma il nuovo allenatore del Milan sembra intenzionato anche a valorizzare alcuni ragazzi interessanti presenti nella rosa come Cristante e Petagna. Proprio quest'ultimo è chiamato a sostituire Pazzini come vice Balotelli ed è stato buttato nella mischia nei minuti finali del match con il Verona risultando anche decisivo nell'azione che ha portato al rigore.Un percorso giusto e vitale per la società rossonera che potrebbe ritrovarsi in casa così due ottimi elementi per il futuro.

L'inizio è stato ottimo e l'entusiasmo è molto, ma le prime valutazioni potranno essere fatto tra un mesetto quando potremmo dire di che pasta è fatto il Milan di Clarence Seedorf.

giovedì 16 gennaio 2014

Inter: a giugno sarà rivoluzione?

"Un anno di transizione" così il nuovo presidente dell'Inter Erick Thoir ha definito l'attuale stagione in corso, rimarcando l'abissale differenza che c'è tra il magnate indonesiano e gli sceicchi di Manchester City e PSG. Thoir ha più volte ribadito di voler costruire un business attravero un processo di valorizzazione del brand Inter in Asia, la costruzione di un nuovo stadio di proprietà, l'abbattimento dei costi e la crescita dei giovani. Ottimi propositi e ottime idee che però vanno a scontrarsi con la fame di vittorie dei tifosi interisti.

Nel mercato di gennaio ci saranno soltanto alcune operazioni "secondarie", scordiamoci il colpo grosso. D'Ambrosio sarà il primo acquisto dell'era Thoir e andrà a sostituire nella rosa neroazzurra l'uruguayano Alvaro Pereyra. Qualche movimento potrà esserci nel reparto avanzato con la partenza di Belfodil e l'arrivo di un attaccante che possa dare nuove alternative a Palacio e Milito. Poi tutto verrà rimandato a giugno.

A giugno scadranno i contratti di Zanetti, Cambiasso, Samuel e Milito e nessuno di loro dovrebbe rinnovare dando il via ad una vera e propria rivoluzione in casa Inter. Non sarà facile sostituire i quattro argentini entrati nella storia interista attraverso i numerosi successi e soprattutto attraverso lo storico Triplete. Non sarà facile sostituirli non tanto sotto il punto di vista tecnico in quanto sono stati tutti dei grandi campioni, ma in questo momento, vista ache l'età, non garantiscono più il rendimento di qualche anno fa, sarà difficile sostituirli sotto il profilo della personalità e del carisma all'interno dello spogliatoio.

A giugno sarà rivoluzione, ma c'è una stagione da portare a termine nel migliore dei modi, cercando di far crescere e valorizzare alcuni calciatori giovani e di valore che già si hanno in rosa come Juan Jesus, Kovacic e Taider. Loro hanno il compito di dare un qualcosa in più alla squadra di Mazzarri in attesa che il business di Thoir prenda forma.

 A livello societario Thoir non ha ancora fatto le sue mosse, ma è evidente che negli ultimi anni l'Inter abbia operato male, soprattutto sul mercato, tanto soldi spesi per giocatori mediocri che sono in parte la causa del divario attuale tra i neroazzurri e le prime della classe. Chissà che a giugno sia davvero rivoluzione. Anche a livello societario.

giovedì 9 gennaio 2014

Il rossonero nel cuore: Ricardo Kakà.

L'ultimo fine settimana è stato molto triste sotto il punto di vista calcistico come quello appena concluso che ha visto la scomparsa di uno dei grandi del calcio come Eusebio, la Pantera Nera del Mozambico, l'ennesimo infortunio, fortunatamente meno grave del previsto, a Giuseppe Rossi e l'annuncio del probabile addio al calcio della bandiera dell'Udinese Antonio Di Natale ho voluto dedicare questo piccolo spazio a Kakà e ai suoi cento goals con la maglia del Milan.
Un modo per tirarci su il morale e rivivere alcune delle emozioni che il talento rossonero ha fatto passare ai tifosi milanisti. Kakà ha scritto pagine davvero importanti con la maglia del Milan, ma il vero capolavoro del talento brasiliano secondo me è stata la Champions League 2006/2007 e in particolare dagli ottavi di finale in poi dove ha deliziato con alcune giocate davvero magiche.

Vorrei ripercorrere quei momenti attraverso video, cronache e tabellini.

Ritorno Ottavi di finale
MILAN 1 : 0 CELTIC

Vorrei iniziare proprio da quegli ottavi di finale, dalla partita di ritorno. Il Milan all'andata è stato fermato sullo 0 a 0 in Scozia da un buon Celtic di Glasgow e anche nella partita di ritorno la squadra di Ancelotti non riesce a sbloccare il risultato. Si va ai tempi supplementari. Kakà la decide così.

 
TABELLINO

Milan: Dida, Oddo (Simic), Bonera, Maldini, Jankulovski, Gattuso (Brocchi), Pirlo, Ambrosini, Seedorf, Kakà, Inzaghi (Gilardino).
Allenatore: Ancelotti.

Celtic: Boruc, Telfer,McManus, O'Dea, Naylor, Jarosik (Gravesen), Sno (Beattie), Lennon, McGeady, Nakamura (Miller), Vennegor of Hesselink.
Allenatore: Strachan.

Ritorno Quarti di finale
BAYERN MONACO 0 : 2 MILAN

Nei quarti di finale il Milan affronta il Bayern Monaco. Nella gara di andata le cose non si mettono bene infatti la squadra di Ancelotti viene fermata da una doppietta del gigante belga Van Buyten ed esce da S.Siro con un 2 - 2 che favorisce i bavaresi in vista del ritorno
In Germania è Seedorf a rubare la scena a Kakà con due giocate da vero fuoriclasse, che meritano di essere viste e riviste, più volte.



TABELLINO

Bayern Monaco: Kahn, Salihamidzic, Lucio, Van Buyten, Lahm, Ottl (Santa Cruz), Hargreaves, Van Bommel, Lell(Gorlitz), Makaay (Pizarro), Podolski.
Allenatore: Hitzfeld.

Milan: Dida, Oddo, Nesta, Maldini, Jankulovski, Gattuso, Pirlo, Ambrosini, Seedorf, Kakà, Inzaghi.
Allenatore: Ancelotti.

Andata Semifinale
MANCHESTER UTD 3 - 2 MILAN

Semifinale di andata molto difficile, in casa dei Red Devils allenati da Sir Alex Ferguson. Nonostante la sconfitta i rossoneri vengono tenuti a galla da Kakà che realizza due goal capolavoro. Il secondo a mio avviso è davvero qualcosa di spettacolare, con il brasiliano che si prende gioco dell'intera difesa del Manchester United.
I rossonoeri usciranno dall'Old Trafford con una sconfitta che verrà vendicata nella gara di ritorno a S.Siro. 


TABELLINO

Manchester United: Van Der Sar, O'Shea, Heinze, Brown, Evrà, Carrick, Scholes, Fletcher, C.Ronaldo, Rooney, Giggs.
Allenatore: Sir Alex Ferguson

Milan: Dida, Oddo, Nesta, Maldini (Bonera), Jankulovski, Gattuso(Brocchi), Pirlo, Ambrosini, Seedorf, Kakà, Gilardino (Gourcuff).
Allenatore: Ancelotti.

Ritorno Semifinale
MILAN 3 : 0 MANCHESTER UNITED

Nella gara di ritorno il Milan gioca una grande partita, Kakà firma la prima rete. Una grande giocata. Un goal che molti inseriscono tra i più belli, sicuramente uno dei più importanti messi a segno con la maglia del Milan.


TABELLINO

Milan: Dida, Oddo, Nesta, Kaladze, Jankulovski, Gattuso (Cafù), Pirlo, Ambrosini, Seedorf, Kakà (Favalli), Inzaghi (Gilardino).
Allenatore: Ancelotti.

Manchester United: Van Der Sar, Heinze, Brown, Vidic, O'Shea (Saha), Carrick, Scholes, Fletcher, C.Ronaldo, Rooney, Giggs.
Allenatore: Sir Alex Ferguson.

Finale
Milan 2 : 1 Liverpool

La finale di Atene viene giocata contro il Liverpool, l'occasione perfetta per vendicare la brutta sconfitta di Instambul. Inzaghi decide la partita con una doppietta. Il Milan è Campione d'Europa.

TABELLINO

Milan: Dida, Oddo, Nesta, Maldini, Jankulovski (Kaladze), Gattuso, Pirlo, Ambrosini, Seedorf (Favalli), Kakà, Inzaghi (Gilardino).
Allenatore: Ancelotti

Liverpool: Reina, Finnan (Arbeloa), Carragher, Agger, Riise, Gerrard, Mascherano (Crouch), Xabi Alonso, Pennant, Kuyt, Zenden (Kewell).
Allenatore: Benitez

Al termine della stagione Kakà vincerà il Pallone d'Oro.


sabato 4 gennaio 2014

Quanti talenti in questa Bundesliga! (parte1)

Che il calcio italiano sia ad un livello inferiore rispetto a quello tedesco è sotto gli occhi di tutti, difficile se non impossibile non notare la differenza tra la nostra Serie A e la Bundesliga. Stadi nuovi, ricavi maggiori per i club e conseguente maggiore appeal internazionale sono alcuni dei segreti della rinascita tedesca. Questo, ma non solo, infatti in Germania rispetto all'Italia si investe maggiormente anche a livello giovanile e soprattutto non si ha paura a lanciare i propri giovani in prima squadra.


Andiamo a vedere, squadra per squadra, quali sono i prospetti che hanno tovato spazio in questa prima parte di Bundesliga e che si sono maggiormente messi in luce in queso avvio di campionato.
In questo primo articolo troverete i talenti dei club che attualmente risiedono nella parte sinistra della classifica.

Bayern Monaco

In una squadra collaudata come il Bayern Monaco è difficile per un giovane trovare spazio con continuità, ma nonostante il team bavarese abbia vinto tutto nella passata stagione e in questa sia sulla buona strada per aggiungere altri numerosi trofei alla già ricca bacheca, alcuni giovani si sono affacciati in prima squadra e nella prossima stagione potrebbero "emigrare" per trovare più spazio e fare esperienza per chissà un giorno tornare ad essere utili alla compagine di Guardiola.

Tra i più interessanti troviamo il centrocampista danese Pierre-Emile Hojbjerg ('95) che ha esordito nell'ultima partita prima della pausa invernale entrando in campo nei minuti finali giusto in tempo per fornire l'assist per il goal del 3 - 1 sull'Amburgo di Shaqiri.

In Champions League hanno invece esordito, seppur per pochi minuti, sia l'attaccante americano, ma con origini tedesce Julian Green ('95) e sia l'esterno offensivo Mitchell Weiser ('94) prelevato dalle giovanili del Colonia e con una breve esperienza in prestito nella passata stagione nella Bundesliga 2 con la maglia del Kaiserslautern.

Bayer Leverkusen


Le asprine stanno giocando una stagione strepitosa trascinati dai goal di Kiessling, Hueng-Min Son e Sam, tra i titolari della squadra figura anche il centrocampista di origini turche Emre Can ('94) prelevato dal Bayern in estate. Il club di Monaco ha voluto comunque mantenere il diritto di riacquistare il giovane centrocampista in futuro assicurandosi così la possibilita di riavere in rosa un talento assoluto.

Oltre a Can anche un altro centrocampista di origini turche si sta affacciando in prima squadra, si tratta di Levin Otzunali ('96).

Borussia Monchengladbach

La squadra allenata da Lucien Favre, pur avendo un'età media relativamente bassa in questo inizio di Bundesliga non ha fatto scendere in campo nessun prodotto del vivaio, ma probabilmente entro la fine della stagione potrebbero trovare spazio il difensore centrale finlandese Joel Mero ('95) e il centrocampista difensivo Nico Brandenburger ('96).

Borussia Dortmund

Il BVB non sta ripetendo le favolose stagioni passate e complici anche i molti infortun nel reparto difensivo ha trovato spazio nelle ultime partite prima della sosta il difensore centrale Marian Sarr ('95). Vanta anche due presenze da titolare l'attaccante Marvin Ducksch ('94) che con la formazione B del Borussia sta segnando numerosi reti nella terza serie.

Wolfsburg

Il maggior talento della squadra è sicuramente Maximilian Arnold ('94) trequartista che esordì nel finire della passata stagione facendo vedere ottime cose e che si sta confermando su ottimi livelli anche in questa stagione. Sono di fatti 5 i goal segnati da Arnold sino ad ora e tutti nelle ultime nove gare di Bundesliga in cui non casualmente il Wolfsburg è risultato imbattuto.

Herta Berlino

Sono soltanto due gli esordienti della squadra della capitale, si tratta del portiere Marius Gersbeck ('95) titolare nella vittoria contro il Borussia Dortmund e del trequartista della nazionale tedesca U19 Hany Mukhtar ('95).

Schalke 04


Lo Schalke 04 può vanare all'interno della propria rosa di due talenti di valore assoluto: Leon Goretzka e Max Meyer, questo a testimonianza di come anche le squadre che da anni partecipino regolarmente alle coppe europee on guardino solo al risultato, ma pensino anche ad inserire in rosa ragazzi che possano continuare a garantire un futuro luminoso al club. Leon Goretzka ('95) è stato acquistato in estate dal Bochum con cui aveva giocato un'eccezionale stagione in Bundesliga 2, sta trovando alcune difficoltà anche dovute a continui stop fisici, ma il suo inserimento in squadra sembra ben avviato. Max Meyer ('95) è il talento che più si è messo in luce in questo avvio di stagione, un talento fantastico che ormai si è ritagliato un posto da titolare sia in campionato che in Champions League. Sentiremo parlare di lui ancora a lungo.

Augusta

L'Augusta è forse una delle squadre meno interessanti sotto questo punt di vista, ma può vantare in rosa la presenza dell'attaccante polacco Arkadiusz Milik ('94) arrivato in prestito dal Bayer Leverkusen e seguito a lungo da molti club da quando militava nello Gornik Zabre club in cui metteva a segno numerosi reti nel campionato polacco. Attualmente viene utilizzato spesso da dodicesimo uomo, senza grossi risultati in zona goal.

Mainz

Il Mainz già attivo in questo mercato di riparazione si è assicurato le prestazione dell'esterno offensivo bulgaro Todor Nedelev ('93), uno dei nomi nuovi del calcio bulgaro e autore di un inizio di stagione fantastico con la maglia del Botev Plovdiv.