mercoledì 27 maggio 2015

Next Generation: Felix Passlack - Germania - 1998

Nome: Felix
Cognome: Passlack
Data di nascita: 29/05/1998
Luogo di Nascita: Bottrop (Germania)
Nazionalità: Tedesca
Squadra: Borussia Dortmund
Piede preferito: destro
Ruolo: a tutta fascia


CARRIERA

Felix Passlack è nato nella città di Bottrop dove ha iniziato la sua carriera ancora giovanissimo per passare successivamente nelle giovanili dello SC Rot-Weiß Oberhausen, club che attualmente milita nella quarta serie tedesca ed infine arrivare al Borussia Dortmund nel 2012 all'età di quattordici anni.

Nelle giovanili del club di Dortmund Passlack ha dimostrato di avere delle capacità superiori a gran parte dei suoi coetani vincendo in questa stagione il proprio girone della categoria U17 giocando 21 partite e mettendo a segno ben 16 reti e 16 assist e trascinando la sua sqadra alla prima posizione che gli permetterà di disputare la fase finale che vedrà le vespe affrontare le migliori squadre del paese nel mese di giugno.

Le sue prestazioni con il BVB lo hanno portato a vestire le maglie delle selezioni giovanili tedesche e con la maglia della nazionale U17 ha conquistato il torneo di Algarve ed ha appena concluso al secondo posto nell'Europeo di categoria disputato in Bulgaria perdendo la finale contro la straripante Francia di Odsonne Edouard. Passlack è stato uno dei migliori giocatori della competizione mettendo a segno anche 3 reti nella fase finale della rassegna continentale. 

Nella prossima stagione potrebbe far parte della rosa della prima squadra in quanto in Germania il giovane Passlack viene molto considerato dall'attuale dirigenza del BVB che lo ha definito come il miglior talento uscito dal loro settore giovanile dai tempi di Mario Gotze.

CARATTERISTICHE TECNICHE

Passlack è un esterno che può giocare sia come terzino fluidificante che come esterno offensivo, ruolo che occupa soprattutto giocando contro i suoi coetani dove fa valere le sue doti fisiche e atletiche anche in fase offensiva. Passlack è infatti un instancabile motorino e nonostante non sia molto alto è dotato di una notevole fisicità. Oltre alle doti fisiche e soprattutto atletiche è molto bravo anche tecnicamente.
Klopp aveva l'intenzione di impostarlo come terzino fluidificante per sfruttare al massimo la sua instancabile corsa abbinata alle altre sue notevoli qualità.

lunedì 25 maggio 2015

Next Generation: Odsonne Edouard - Francia - 1998

Nome: Odsonne
Cognome: Edouard
Data di nascita: 16/01/1998
Luogo di nascita: Kourou (Guyana Francese)
Nazionalità: Francese
Ruolo: Punta centrale
Piede: Destro
Club: PSG


CARRIERA

Odsonne Edouard è arrivato al PSG nel 2011 e da subito ha dimostrato di essere un ragazzo speciale segnando goal a raffica nelle giovanili del club parigino che oltre ad essere uno dei club che più spende sul mercato è anche un club dal settore giovanile davvero molto florido.
Nelle giovanili del PSG ha fatto letteralmente la differenza, basti pensare che due stagioni fa ha segnato ben 34 reti in 34 partite ufficiali e che in questa stagione ha migliorato ulteriormente la sua media segnando 29 reti in 24 partite senza contare i goal che ha messo a segno con la nazionale francese U17.

Edouard si fa conoscere a livello internazionale durante la Al Kass Cup vinta proprio dal suo PSG che vanta una squadra formidabile a livello giovanile che può contare oltre che sul ragazzo nativo della Guyana Francese anche su altri suoi compagni di Nazionale U17 come Ikone, Georgen e Callegari. Il club parigino vince la Al Kass Cup 2015 battendo in finale i brasiliani del Sao Paulo ed Edouard si laurea capocannoniere della competizione succedendo ad Agustin altro formidabile ragazzo delle giovanili del PSG vincitore della classifica marcatori nell'edizione 2014 del torneo.

Con la Nazionale U17 arriva la sua consacrazione trascinando la Francia alla vittoria a suon di reti a partire dalla fase a gironi dove va a segno sia contro la Scozia che contro la Russia. Nei quarti di finale ad essere travolta e l'Italia a cui Edouard rifila una doppietta, in semifinale il Belgio riesce a portare i transalpini ai rigore dopo l'1-1 della fine del tempo regolamentare con rete francese proprio di Edouard che segnerà anche il rigore decisivo. In finale il ragazzo del PSG è travolgente mettendo a segno addirittura una tripletta contro la Germania di Passlack e assicurando il titolo ai galletti francesi.

CARATTERISTICHE TECNICHE

Edouard è una punta centrale dalle buone qualità tecniche e dalle straordinarie qualità atletiche, è bravo sia nel giocare di sponda che nell'attaccare la profondità ed ha una qualità fondamentale per un attaccante ossia sa fare goal. Il ragazzo ha dimostrato di essere capace di segnare praticamente in ogni modo in questo Europeo U17, di potenza, di precisione, su calcio piazzato come contro il Belgio o addirittura di tacco come contro l'Italia. Per sua stessa ammissione il suo punto debole è la fase di non possesso palla, ma avrà tutto il tempo per migliorare anche in questo fndamentale.

Questo video riassume il suo Europeo U17:


venerdì 22 maggio 2015

Sognando un Milan all'Italiana.

Le voci sul futuro del Milan in queste ultime settimane sono state tantissime da Mr Bee, per passare a Mr. Lee o ad altre cordate cinesi che vedrebbero coinvolte addirittura lo stato cinese. Tra tutte le possibilità c'è anche la possibilità che nulla cambi e rimanga al timone Berlusconi che ha dichiarato di voler vendere il Milan a persone che tengano veramente al club rossonero e non a chi cerca solo un pò di pubblicità. Tra le ipotesi trapelete c'è anche quella di allestire un Milan italiano con il Cavaliere ancora al suo posto di Presidente del Milan.

Bene, quest'ultima è l'ipotesi che più mi piacerebbe fosse attuata, con la cessione di molti calciatori che hanno dimostrato di essere ormai in una fase calante della propria carriera e con l'acquisto di giovani italiani che meriterebbero di calcare palcoscenici più importanti di quelli che li hanno visti protagonisti sino ad ora si costruirebbe una squadra in grado di fare meglio di quella vista nelle ultime stagione e permetterebbe alla società di concentrarsi sulla questione stadio, che resta un punto di fondamentale importanza per rilanciare il Milan ai livelli del passato, seguendo l'esempio della Juventus che è tornata a dominare in Italia e ad essere protagonista in Europa senza l'aiuto di sceicchi, magnati russi o fondi orientali e che dopo lo stadio di proprietà punta ad aumentare i ricavi grazie ad altri progetti come quello della Continassa e all'espansione della propria immagine a livello internazionale come dimostra l'ultimo accordo effettuato con la birra Tecate che sarà local sponsor dei bianconeri in Messico (il Manchester United incassa 32 mln di euro a stagione grazie ai local sponsor sparsi in giro per il mondo).

Il Milan nella prossima stagione non sarà impegnato nelle Coppe Europee e quindi potrebbe sfruttare questa spiacevole situazione per concentrarsi sul campionato e per ridurre la propria rosa a 22/23 elementi riducendo quindi i costi di una compagine che attualmente è formata da 30 elementi molti dei quali sono calciatori poco utilizzati e dallo stipendio elevato.

Questa è la formazione che vorrei vedere in campo a San Siro nel prossimo anno, con una solida base di calciatori italiani e qualche eccezione ereditata dalla rosa attuale. In panchina gli esperimenti Seedorf e Inzaghi non sono andati a buon fine e per questo il Milan dovrebbe andare a pescare in provincia affidando la propria guida a Maurizio Sarri che ha dimostrato sul campo le proprie capacità di allenatore.



Iniziamo dai portieri, la prima cessione sarebbe Abbiati ormai giunto al termine della propria carriera, ma con uno stipendio ancora troppo elevato per un portiere di riserva (1 mln di euro netti di ingaggio). La porta verrebbe affidata a Diego Lopez con Agazzi secondo portiere e il promettentissimo e giovanissimo Donnarumma a fare la spola tra prima squadre e primavera.
In questo modo ci si ritroverebbe con un reparto competitivo e risparmiando 2 mln di euro di ingaggio lordo.

In difesa si dovrebbe procedere con una mezza rivoluzione con in uscita Rami, Zapata, Mexes, Bocchetti, Albertazzi, Bonera e Zaccardo che permetterebbero di incassare circa 10 milioni di euro e ad un risparmio di ingaggi lordi pari a 22,6 milioni di euro utilizzare per rinforzare il reparto acquistando un giovane come Romagnoli e riportando alla base Rodrigo Ely, attualmente in prestito all'Avellino. A destra Abate sarebbe l'alternativa al rilancio di De Sciglio atteso a dimostrare quale sia il suo reale valore. I quattro difensori centrali sarebbero appunto Romagnoli, Alex, Paletta e Rodrigo Ely. Mentre a sinistra ad Antonelli andrebbe affiancato il giovane Felicioli punto di forza della Primavera di Brocchi, con in eventuale emergenza lo spostamento di Romagnoli nel ruolo di terzino. In rosa potrebbe anche essere trattenuto Calabria terzino molto duttile ed in grado di giocare sia a destra che a sinistra con buoni risultati.

A centrocampo la rivoluzione sarebbe quasi totale e i partenti sarebbero De Jong, Muntari, Montolivo, Essien e Van Ginkel con cui si risparmierebbero 27 milioni di euro di soli ingaggi a cui andrebbero aggiunti 4 milioni di euro che l'Empoli verserà per il riscatto di Saponara per un totale di 31 milioni che servirebbero per arrivare a Valdifiori, Bertolacci e Soriano con Bonaventura nel ruolo di trequartista, ruolo che potrebbe essere tranquillamente occupato anche da Soriano o Bertolacci con lo spostamento dell'ex Atalanta nel ruolo di mezzala. A completare il reparto Mauri del Parma giovane e probabilmente disponibile a parametro zero, Poli e i due ragazzi della Primavera Mastalli e Modic.


In avanti Destro non verrà riscattato, Pazzini andrà via da parametro zero e Cerci non dovrà essere riscattato dall'Atletico Madrid risparmiando così circa 14 milioni di euro di ingaggi lordi da utilizzare per acquistare Gignac dal Marsiglia a parametro zero e Okaka dalla Sampdoria che non sarà in grado di chiedere una cifra elevata in quanto al suo ultimo anno di contratto da affiancare a Menez. A completare il reparto e utili anche per un'eventuale cambio tattico El Shaarawy, Honda e Suso.

In questo modo il Milan potrebbe ritrovarsi una squadra quasi interamente italiana, competitiva per la zona Europa e con un monte ingaggi decisamente meno elevato di quello attuale con la possibilità in futuro di aumentare la qualità della rosa grazie ai nuovi introiti dello stadio che ricordo essere un passo fondamentale per tornare ad essere una delle protagoniste in Europa ripercorrendo il percorso fatto dalla Juventus in questi ultimi anni e delle Coppe Europee con una costante crescita dal punto di vista economico. Inoltre ci si ritroverrebbe ad avere in rosa alcuni dei giovani italiani più promettenti e con elevati margini di crescita.

NB: Il valore degli ingaggi dei calciatori del Milan è stato pubblicato da Panorama.

Se volete dire la vostra sull'attuale situazione del Milan siete in benvenuti sul forum Scout Nation.

mercoledì 20 maggio 2015

Next Generation: Rashaan Fernandes - Olanda - 1998

Nome: Rashaan
Cognome: Fernandes
Data di nascita: 29/07/1998
Luogo di nascita: Rotterdam (Olanda)
Ruolo: Ala
Piede: Destro
Club: Feyenoord FC


CARRIERA

Rashaan Fernandes è arrivato al Feyenoord dopo aver attirato le attenzioni del club di Rotterdam con la maglia dell'Excelsior, club che vanta una collaborazione ormai dalla fine degli anni '70 proprio con il Feyenoord e che ha portato nel corso degli anni molti ragazzi del Feyenoord a fare esperienza in prestito all'Excelsior come ad l'attuale farò del centrocampo della squadra allenata da Giovanni Van Bronckhorst Jordi Clasie che ha disputato la sua prima stagione tra i professionisti proprio con la maglia dell'Excelsior.

Rashaan Fernandes è uno dei fiori all'occhiello delle giovanili del Feyenoord che sono storiacamente una delle scuole olandesi più floride e numerosi sono i talenti che ogni anno vengono lanciati nella massima serie olandese e successivamente ceduti ad alcuni dei più importanti club europei e questo è il percorso che probabilmente seguirà anche Fernandes che aveva già attirato le attenzione di alcuni club inglesi come Manchester City, Chelsea e Liverpool che hanno provato a portarlo via dall'Olanda senza però avere successo e incassando il rifiuto del giovane olandese che sogna di giocare proprio per la sua attuale squadra accanto a Jean-Paul Boetius, altro talento cresciuto proprio da queste parti e che è riuscito anche a conquistare la nazionale orange.

Proprio come Boetius, Rashaan Fernandes ha origini surinamensi ma è da sempre parte delle nazionali giovanili olandesi in cui gioca da quando aveva quindici anni.

Ha disputato l'Europeo di categoria con la Nazionale U17 dimostrando di essere uno dei giocatori meglio dotati dell'intera compagine orange non riuscendo però a qualificarsi ai quarti di finale e ai prossimi Mondiali U17 conludendo all'ultimo posto il girone alle spalle di Inghilterra, Italia ed Eire.

CARATTERISTICHE TECNICHE

Rashaan Fernandes è un'ala molto veloce, dotata di un bel dribbling in velocità e una tecnica molto elevata. Fisicamente ha ampi margini di miglioramento e può giocare anche nel ruolo di trequartista centrale. Oltre a segnare un notevole numero di reti è molto abile nel fornire assist ai compagni. Per movenze fisiche e tecniche viene spesso paragonato a Ronaldinho e Cuadrado. La sua scelta di rimanere al Feyenoord potrebbe rivelarsi azzeccata e già nelle prossime stagione potrebbe arrivare il suo debutto in Eredivisie al fianco di altri giovani molto interessanti del club di Rotterdam come Shuurman e Slabberkoon.


lunedì 18 maggio 2015

Next Generation: Marcus Edwards - Inghilterra - 1998

Nome: Marcus
Cognome: Edwards
Data di nascita: 20/12/1998
Luogo di Nascita: _ (Inghilterra)
Nazionalità: Inglese
Squadra: Tottenham Hotspur
Piede preferito: Destro
Ruolo: Trequartista


CARRIERA

Marcus Edwards è uno dei nuovi talenti del calcio inglese, la stella della Nazionale U17 che ha disputato gli Europei di categoria e che è stata eliminata ai quarti di finale da una solidissima Russia.

Edwards si fa conoscere agli appassionati di calcio in una amichevole tra l'Inghilterra U16 e i pari età degli USA vinta proprio dagli americani con un sono 5 - 1 con tripletta di Joe Gallardo dimostrando la netta crescita del calcio a stelle e striscie a livello giovanile. In quella occasione il folletto Edwards segno la rete della bandiera per la sua nazionale con una bellissima punizione.

Con la Nazionale U17 ha preso parte anche al Torneo di Algarve 2015 arrivando però all'ultimo posto, posizione giustificata dalle molte assenze tra gli inglesi che schieravano una nazionale piuttosto sperimentale. Sempre con la Nazionale U17 ha giocato l'Europeo U17 arrivando fino ai quarti di finale e perdendo contro la Russia, ma con la possibilità di qualificazione alla prossima Coppa del Mondo di categoria attraverso uno spareggio tra grandi contro la Spagna. Nel girone della fase Elite Edwards è stato il migliore dell'Inghilterra insieme a Chris Willock dell'Arsenal dimostrando tutte le sue qualità e segnando un goal bellissimo, quello della vittoria contro l'Irlanda.

CARATTERISTICHE TECNICHE

Marcus Edwards è un trequartista tutto rapidità, dribbling e tecnica che lo rendono un prospetto estramemente interessante per un calcio come quello inglese sempre più giocato in velocità. Fisicamente è piuttosto esile ed è alto circa 160 cm ma quando è in possesso di palla è difficilmente fermabile, almeno tra i pari età. Possiede anche un piede eccezionale e delle qualità balistiche eccelse come dimostrano i goal fatti con le nazionali giovanili inglesi. Il ragazzo è ancora molto giovane e non ha ancora raggiunto la piena maturità fisica, ma se con il passare degli anni riuscirà a far vedere quanto visto con i pari età anche nella Premier League il Tottenham si ritroverà in casa un possibile numero 10 della nazionale inglese.

Ecco il video del suo goal contro l'Irlanda agli Europei U17:




domenica 17 maggio 2015

Next Generation: Carles Alena Castillo - Spagna - 1998

Nome: Carles Alena Castillo
Data di nascita: 05/01/1998
Luogo di Nascita: Matarò (Spagna)
Nazionalità: Spagnola
Squadra: Barcellona
Piede preferito: Sinistro
Ruolo: Centrocampista


CARRIERA

La generazione '98 è una delle più promettenti della Masia e Carles Alena ne è uno dei fiori all'occhiello. Il ragazzo nato a Matarò ha iniziato a frequentare il centro di formazione calcistica giovanile più famoso del mondo sin da giovanissimo giocando come ala sinistra per poi retrocedere il suo raggio di azione a centrocampo. Con le giovanili blaugrana ha fatto razzia di trofei sia in ambito nazionale che in ambito internazionale come la Lennart Johansson Cup vinta in Svezia nel 2012 da protagonista battendo in finale la Stella Rossa di Belgrado club con uno dei vivai più floridi del mondo.

Le sue prestazioni con le giovanili del Barcellona non sono passate inosservate tanto da essere convocato all'età di 15 anni con la Nazionale U17 per poi proseguire la carriera con la nazionale spagnola con i pari età diventandone il capitano e il faro del centrocampo.
Attualmente è impegnato proprio con la Nazionale U17 agli Europei di categoria che si disputano in Bulgaria dove però la nazionale spagnola è stata eliminata ai quarti di finale dalla Germania e dovrà effettuare uno spareggio contro l'Inghilterra di Willock ed Edwards per qualificarsi ai mondiali di categoria.

Con la maglia del Barcellona la prossima stagione sarà molto importante per Carles Alena che sarà molto probabilmente uno dei giocatori chiave per la sua squadra nella Youth League.

CARATTERISTICHE TECNICHE

Carles Alena Castillo è un centrocampista dotato di una grande proprietà di palleggio, molto abile tecnicamente e nel fraseggio corto tanto da essere designato da molti come uno degli eredi di Xavi sulla scia di Thiago Alcantara e Sergi Samper. Alena in fase offensiva è un giocatore completo, infatti oltre alle grandi doti nel paleggio e nel possesso palla possiede anche un gran tiro dalla distanza il che lo rende pericoloso anche in zona goal. Per diventare un giocatore completo dovrebbe cercare di aumentare il suo apporto difensivo soprattutto sotto il punto di vista dell'intensità, ma affiancandogli un rubapalloni sipotrebbe formare una coppia di centrocmpisti davvero ben assortita.

Questo un video delle sue prestazioni alla All Kass Cup 2014.


mercoledì 13 maggio 2015

Next Generation: Alper Ademoglu - Belgio - 1998

Nome: Alper Ademoglu
Data di nascita: 10/04/1998
Luogo di Nascita: Instanbul (Turchia)
Nazionalità: Belga
Squadra: RSC Anderlecht
Piede preferito: destro
Ruolo: centrocampista offensivo


CARRIERA

Ademoglu è nato a Instanbul il 10 aprile 1998 ma si è trasferito in Belgio insieme alla sua famiglia all'età di 6 anni. Nel momento del suo trasferimento in Belgio la famiglia di Alper era in gravi difficoltà finanziarie e oltre ai problemi economici suo padre e suo fratello avevano anche dei fastidiosi problemi di salute. Ademoglu ha sempre dichiarato di voler diventare un professionista per aiutare la propria famiglia a stare bene, quindi per il giovane ragazzo di origini turche il pallone non è solo un divertimento, ma anche una grande occasione per portare la sua famiglia a vivere in modo più agiato.
I primi passi in Belgio Ademoglu li compie tra le fila del KRC Genk con cui dimostra subito le sue qualità attirando le attenzioni del più prestigioso club belga e così nell'estate 2013 arriva il suo trasferimento all'Anderlecht, club in cui milita tuttora e con cui in questa stagione ha vinto la AEGON Future Cup, torneo giovanile tra i più importanti a livello eruopeo per la categoria Allievi e in cui ha deliziato tutti per gli assist messi a disposizione dei compagni, in particolare i quattro nella partita contro il Liverpool vinta per 5-0 dalla sua squadra. Inoltre Ademoglu ha già esordito nella Youth League nonostante sia di due anni più giovane rispetto a molti ragazzi che ne hanno preso parte.

Dopo aver giocato alcune partite con l'U15 della Turchia Ademoglu sembra aver optato per il Belgio e attualmente è una delle stelle del Belgio U17 che sta divertendo gli addetti ai lavori e gli appassionati all'Europeo U17 che si sta disputando in Bulgaria.

CARATTERISTICHE TECNICHE

Ademoglu è un centrocampista con grandi qualità tecniche e una grande visione di gioco, uno di quei centrocampisti a cui piace avere la palla nei piedi per fraseggiare con i compagni e metterli in condizione di battere a rete. Il suo piede forte è il destro, ma usa egregiamente anche il sinistro. In fase offensiva è un calciatore molto abile, soprattutto nell'ultimo passaggio e per diventare un giocatore completo dovrebbe crescere anche a livello difensivo, oltre che dal punto di vista fisico.

In molti lo paragonano a Iniesta per la sua capacità tecniche e di fornire assist ed il paragone non è del tutto sbagliato, ma Ademoglu dovrà completarsi per riuscire a diventare un calciatore in grado di giocare nei maggiori club del vecchio continente.

Questo è il video della partita tra Anderlecht e Liverpool di cui vi ho accenato prima:

domenica 10 maggio 2015

Next Generation: Carles Perez Sayol - Spagna - 1998

Nome: Carles Perez Sayol
Data di nascita: 16/02/1998
Luogo di Nascita: Granollers (Spagna)
Nazionalità: Spagnola
Squadra: Barcellona
Piede preferito: Sinistro
Ruolo: Esterno offensivo


CARRIERA

La Masia è considerata da molti addetti ai lavori e non solo il vivaio più florido del mondo, il posto dove sono cresciuti molti dei calciatori che hanno poi dato vita al Barcellona che poi ha dominato la scena europea con Guardiola in panchina e che molto probabilmente si ripeterà in questa stagione con Luis Enrique in panchina, allenatore che ha avuto le prime esperienze propria nella Masia.

Uno dei gioielli che più si sta mettendo in mostra tra i giovani ragazzi che calcano i campi del centro barcellonista è Carles Perez Sayol, ragazzo classe 1998 che ha già fatto parte della squadra che ha disputato senza fortuna la scorsa Youth League senza però esordire.

Carles Perez ha inizato la sua carriera nel piccolo paese catalano di Vilanova de la Roca, trasferendosi poi al Damm, squadra di un distretto di Barcellona dove ha sede anche una nota azienda che produce birra e successivamente nelle giovanili dell'Espanyol dove ha contribuito ai successi di una squadra fenomenale composta da molti giovani di talento che ha battuto proprio i rivali del Barcellona in due edizioni del campionato catalano. 

Così nell'estate del 2012 il Barcellona ha acquistato dai rivali dell'Espanyol tre di quei ragazzi che li avevano battuti negli anni precedenti e parliamo appunto di Carles Perez oltre che di Marc Cucurella, fenomela terzino sinistro che insieme a Carles Perez sta disputando un bellissimo Europeo U17 in Bulgaria e Crales Torrents difensore centrale ancora nelle formazioni della Masia.

Nel 2012/2013 il primo anno di Carles Perez con i Cadete B è stato straordinario mettendo a segno 18 reti in 23 partite e contribuendo notevolmente alla conquista del titolo di categoria disputando una stagione straordinaria con 28 vittorie, 2 pareggi e zero sconfitte. Nella stessa stagione esordierà con i Cadete A dimostrando anche li di avere delle grandi qualità.

Nella stagione successiva ha iniziato il precampionato con la squadra Juvenil B per poi tornare con i Cadete A segnando comunque a raffica tanto da mettersi in mostra ed essere regolarmente convocato con le squadre giovanili spagnole.

Attualmente sta disputando l'Europeo di categoria con la Spagna U17 insieme ad alcuni suoi compagni di squadra come Marc Cucurella con cui ha condiviso il percorso di crescita sin dai tempi dell'Espanyol, il terzino destro Dani Morer e il campitano regista di centrocampo Alena.

CARATTERISTICHE TECNICHE

Carles Perez Sayol è un esterno offensivo rapido, dal dribbling sgusciante e dalle qualità tecniche notevoli, uno di quelli che hanno reso famosa la Masia insieme ai palleggiatori del centrocampo che hanno dato vita al Tiki-Taka fatto di fraseggio stretto e improvvise verticalizzazioni per i tagli delle ali veloci e abili nell'1vs1 e nella finalizzazione. Il ragazzo ama giocare a destra per poi rientrare all'interno del campo per calciare in porta con il piede preferito. Nei prossimi anni continuerà il suo percorso al Barcellona per poi arrivare ad esordire in prima squadra, solo lui dovrà convincere tutti di essere pronto a rimanere alla base per ripercorrere magari le orme di pedro e non quelle di Tello e Cuenca.