giovedì 16 gennaio 2014

Inter: a giugno sarà rivoluzione?

"Un anno di transizione" così il nuovo presidente dell'Inter Erick Thoir ha definito l'attuale stagione in corso, rimarcando l'abissale differenza che c'è tra il magnate indonesiano e gli sceicchi di Manchester City e PSG. Thoir ha più volte ribadito di voler costruire un business attravero un processo di valorizzazione del brand Inter in Asia, la costruzione di un nuovo stadio di proprietà, l'abbattimento dei costi e la crescita dei giovani. Ottimi propositi e ottime idee che però vanno a scontrarsi con la fame di vittorie dei tifosi interisti.

Nel mercato di gennaio ci saranno soltanto alcune operazioni "secondarie", scordiamoci il colpo grosso. D'Ambrosio sarà il primo acquisto dell'era Thoir e andrà a sostituire nella rosa neroazzurra l'uruguayano Alvaro Pereyra. Qualche movimento potrà esserci nel reparto avanzato con la partenza di Belfodil e l'arrivo di un attaccante che possa dare nuove alternative a Palacio e Milito. Poi tutto verrà rimandato a giugno.

A giugno scadranno i contratti di Zanetti, Cambiasso, Samuel e Milito e nessuno di loro dovrebbe rinnovare dando il via ad una vera e propria rivoluzione in casa Inter. Non sarà facile sostituire i quattro argentini entrati nella storia interista attraverso i numerosi successi e soprattutto attraverso lo storico Triplete. Non sarà facile sostituirli non tanto sotto il punto di vista tecnico in quanto sono stati tutti dei grandi campioni, ma in questo momento, vista ache l'età, non garantiscono più il rendimento di qualche anno fa, sarà difficile sostituirli sotto il profilo della personalità e del carisma all'interno dello spogliatoio.

A giugno sarà rivoluzione, ma c'è una stagione da portare a termine nel migliore dei modi, cercando di far crescere e valorizzare alcuni calciatori giovani e di valore che già si hanno in rosa come Juan Jesus, Kovacic e Taider. Loro hanno il compito di dare un qualcosa in più alla squadra di Mazzarri in attesa che il business di Thoir prenda forma.

 A livello societario Thoir non ha ancora fatto le sue mosse, ma è evidente che negli ultimi anni l'Inter abbia operato male, soprattutto sul mercato, tanto soldi spesi per giocatori mediocri che sono in parte la causa del divario attuale tra i neroazzurri e le prime della classe. Chissà che a giugno sia davvero rivoluzione. Anche a livello societario.

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