martedì 31 dicembre 2013

Clarence Seedorf è l'uomo giusto per il Milan?

Il Milan sta passando un momento molto strano, una situazione in cui i rossoneri, sempre molti sicuri dei propri mezzi e solidi a livello societario, non sono abituati a stare e dalla quale non è semplice venire fuori.


La stagione sembra ormai compromessa, gli obiettivi si sono ridotti drasticamente e soltanto con una seconda parte di campionato favolosa i ragazzi di Allegri riusciranno ad arrivare all'Europa che conta e potranno magari dire la loro in Coppa Italia, trofeo lasciato spesso in secondo piano ma che fa sempre piacere vincere.

Dal mercato di gennaio arriverà qualche rinforzo oltre ai già sicuri Honda e Rami e poi probabilmente a giugno ci sarà una mini rivoluzione che porterà dei necessari cambiamenti in una squadra che attualmente ha qualcosa in meno rispetto alle rivali di sempre.

Nella prossima stagione Allegri non sarà più l'alleatore del Milan e il suo sostituto probabilmente sarà Clarence Seedorf ex campione e bandiera del Milan che attualmente sta giocando in Brasile con la maglia del Botafogo.

La domanda è: "Clarence Seedorf è l'uomo giusto per il Milan?"


Solo il tempo potrà risponderci, ma proviamo comunque a fare qualche valutazione sul possibile arrivo dell'olandese a Milanello.

Partiamo dai vantaggi:
  • Voglia di fare. Seedorf sicuramente arrivando a Milano porterà con se tanta voglia di fare e la cosidetta fame che in questo momento la squadra di Allegri non dimostra di avere.

  • Conosce il Milan. L'olandese è stato un leader e una bandiera del Milan con cui ha vinto tutto e conosce a memoria l'ambiente rossonero, questo potrebbe essere un vantaggio per lui.
Non solo vantaggi, ma ci sarebbero anche delle controindicazioni:
  • Inesperienza. La prima cosa che viene in mente è che Seedorf non ha mai allenato prima d'ora e si troverebbe a sedere sulla panchina rossonera senza un briciolo di esperienza in questo senso. In alcuni casi l'esperienza non è servita, ma sicuramente questo è un punto in suo sfavore.

  • Forte personalità. Seedorf è noto per essere un leader sia dentro che fuori dal campo e l'ambiente rossonero potrebbe essere difficile per una personalità forte come la sua, sono ormai note le abbastanza frequenti del presidente che pretende di metter mano al suo giocattolo.

Qualunque sia il prossimo rossonero la società milanista dovrà fare chiarezza sull'assetto societario che negli ultimi tempi ha subito notevoli variazioni con l'addio di Braida e l'ingresso di Barbara Berlusconi con polemiche annesse (si è parlato molto anche di un possibile addio di Galliani) poichè avere una società solida alle spalle non potrà che essere di aiuto alla squadra.

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